Attualità
Lupi avvistati poco sopra Varallo
Lupi avvistati poco sopra Varallo. La domanda che molti si pongono è se si può ancora parlare di passaggi sporadici oppure di branchi formati o in via di formazione, oltre a quello ormai accertato in alta valle Otro e Vogna.
Lupi avvistati poco sopra Varallo
Qualche tempo fa alcuni escursionisti avevano avvistato due probabili esemplari di lupo all’alpe Sacchi e un esemplare alla Madonna del Cucco di Varallo, appena sotto il Sacro Monte. «Anch’io ne ho avvistato uno nei pressi di Parone – dice Marco Defilippi assessore alle politiche agricole dell’Unione montana e allevatore -. Ma i modi per difendere i nostri animali sono essenzialmente tre. Una recinzione elettrificata, costosa, pesante da trasportare e a volte impossibile o quasi da collocare per la conformazione dei nostri pascoli, ben diversi da quelli dove il lupo è già di casa. Il secondo un cane da “guardiania”».
Il pericolo
«Peccato che questa razza non distingue il lupo da un escursionista e quindi è pericoloso per chiunque si trova a passare vicino agli animali al pascolo – prosegue Defilippi- . Il terzo la sorveglianza sistematica e continua, notte e giorno con del personale che sicuramente noi piccoli allevatori non possiamo permetterci. Quindi resta lo spopolamento e l’impoverimento ulteriore della valle, anche da parte di questa categoria di lavoratori».
Strage pecore
E intanto nelle scorse settimane una brutta predazione in Val Cavaione. Nella valle laterale della Val Sermenza, che fa parte dei comuni di Rossa e Boccioleto, trovate sette pecore uccise e una in fin di vita.
Foto d’archivio
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Curcio Antonino
1 Giugno 2018 at 11:57
non capisco perchè questo giornale continua ancora a fare terrorismo sulla gente in merito agli animali. Allarme lupi, allarme cinghiali, allarme caprioli ma allarme cacciatori e pescatori mai. ma vi rendete conto che non potete esistere solo voi umani sulla Terra ne la Terra è solo a vostro utilizzo e sfruttamento. Quando imparerete a rispettare gli animali? Quando imparerete che tutti abbiamo il diritto di vivere su questo pianeta e che è l’essere umano che ha invaso gli spazi degli animali selvatici? C’è un detto indiano che dice “Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, l’ultimo animale libero ucciso.
Vi accorgerete…
che non si può mangiare il denaro.”
l’avvistamento dei lupi potrebbe essere anche un evento bellissimo, aprire la valle ad un turismo pulito e non a quello di quattro debosciati che vanno a caccia e a pesca nei nostri territori ma un turismo di famiglie che portano i loro figli a vedere il Parco della Valsesia con tutti i suoi bellissimi animali. Ma non ci potete arrivare, avete gli occhi coperti da chissà cosa
Massimo
2 Giugno 2018 at 10:56
Ogni opinione è legittima quindi pure la sua ma la definizione di debosciati se la poteva tenere nella tastiera egregio Sig.Antonino. .. se lei non è in grado di comprendere gli interessi passioni o attività altrui, questo non la autorizza a offendere. .. atteggiamento peraltro tipico dei moderni animalisti. .. la dobbiamo annoverare tra costoro?
Hh
5 Giugno 2018 at 18:22
Condivido. L’uomo ha fatto strage nei secoli passati di prede e predatori. Il lupo non è di certo più cattivo dell’uomo. Tutti hanno diritto a dividere la terra
PATRIZIA BIANCHIN
5 Giugno 2018 at 20:53
Completamente d’accordo con te!!!
E’ ora di finirla con questo terrorismo mediatico sui lupi, che vivevano qui ben prima di noi, siamo noi umani che abbiamo invaso casa loro e li abbiamo (anzi hanno, cacciatori & C.) ridotti a pochissimi esemplari.
Felicissima del ritorno del lupo!!!
Marta Sasso
3 Giugno 2018 at 11:32
Basta con questo assessore alla unione dei comuni che parla nome di tutti gli allevatori! Lui può farlo sul suo profilo e dare la sua opinione ma che la smetta di parlare a nome di tutti gli allevatori. Sicuramente non parla a nome mio.
Stefano
4 Giugno 2018 at 12:09
Io ho visto i pastori in azione nel parco delle Alpi Marittime, dove il lupo è di casa da decenni ormai. Alla sera i cani radunavano le pecore nel recinto elettrificato e si mettevano di guardia al di fuori del recinto. Metodo efficace e funzionale. Nessuna minaccia dai cani a noi escursionisti che osservavamo la scena.
Quindi invece di seminare panico, questo assessore organizzi dei corsi agli allevatori valsesiani, invitando gli allevatori delle alpi cuneesi in modo da ricevere le necessarie istruzioni per una convivenza.
Patrizia
15 Giugno 2018 at 21:11
D’accordo co Stefano, basta con sto attenti al lupo e oh mio dio il maremmano mordera tutti quelli che andranno a fare escursioni ….. Corsi agli allevatori per i cani questo si
PIERO
3 Settembre 2021 at 9:17
CARISSIMI SIGNORI SE CONTINUATE A RIMANERE IN SALOTTO I LUPI NON LI VEDRETE MAI.
PERO’ CHI ESCURSIONA SULLE MONTAGNE HA UN PARERE DIVERSO IN QUANTO UN’INCONTRO CAUSALE CON I LUPI NON SI SA MAI COME POTRA AVVENIRE. SE BENE O MALE (AGGRESSIONE)