Attualità
Manca l’oculista a Borgosesia, pazienti costretti ad andare a Vercelli
L’affondo di Tiramani: «Assurdo che l’Asl non sostituisca la specilista in maternità»
«Mi trovo ancora una volta costretto a segnalare l’ennesimo grave disguido riguardante la sanità valsesiana e il pessimo lavoro che sta svolgendo l’Asl vercellese». A parlare è Paolo Tiramani, assessore a Borgosesia, che interviene per puntare il dito su un problema all’ospedale di Borgosesia: «Da diversi mesi – riferisce Tiramani – non è più in funzione l’ambulatorio di oculistica, in quanto la titolare del servizio è assente per maternità e nessuno dai vertici dell’Asl ha pensato e voluto mandare un altro medico specializzato in sostituzione per garantirne l’apertura. In questo modo i valsesiani con problematiche di questo genere, sono costretti a recarsi fino a Vercelli con il rischio di compromettere seriamente la propria vista nei casi più gravi. E’ assurdo che per urgenze oculistiche non si possa ricevere una visita specialistica immediata nel nosocomio borgosesiano ma si debba essere costretti a percorrere almeno un’ora di strada per raggiungere l’ospedale di Vercelli».
Questo problema starebbe ovviamente creando disagi e disguidi per i pazienti valsesiani costretti ad allungare il tragitto verso le strutture specializzate. «Probabilmente – nota polemicamente Tiramani – le ripetute indicazioni che arrivano dal governo regionale guidato dal centrosinistra, mettono pressione al direttore generale, e vogliono fare in modo che smontando ogni singolo pezzo del nostro ospedale si arrivi ad una definitiva chiusura. E’ un comportamento tipico di una certa parte politica del nostro paese, vogliono colpire in ogni modo e con ogni sopruso la nostra valle e i suoi abitanti che non si sono mai piegati al volere del Pd e di una strategia Torino-centrica. Il nostro messaggio è chiaro e netto: non ci arrenderemo mai, siamo pronti a qualunque tipo di battaglia e di azione anche eclatante qualora si cercasse di realizzare il loro piano che ormai è sin troppo evidente. Sottolineo a malincuore ancora una volta come i rappresentanti locali del centro sinistra si dimostrino inadeguati e totalmente indifferenti nei confronti della Valsesia, ora che al governo della regione c’è il loro partito guidato da Chiamparino. Credo che quando si discute di sanità non ci debbano essere colori politici ma soltanto la priorità della salvaguardia dei diritti dei nostri cittadini».
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