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Mercato Varallo: le bancarelle tornano in centro

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Mercato Varallo: novità in vista della riapertura per martedì 5 maggio.

Mercato Varallo, le modifiche

Varallo inaugura la fase due con il ritorno del mercato settimanale, seppure con diverse modifiche per ottemperare alle prescrizioni ancora in vigore. Sospeso temporaneamente a partire dal 17 marzo in seguito al decreto governativo di contenimento della pandemia, il mercato del martedì mattina riprenderà dunque regolarmente da questa settimana ma con tutta una serie di restrizioni e misure di sicurezza. Martedì 5 maggio saranno presenti a Varallo solo i banchi di generi alimentari che verranno tutti riuniti in piazza Garibaldi, la cosiddetta “piazza del Dazio”. Anche gli ambulanti che prima del “lock down” erano dislocati in piazza San Carlo e via Umberto I saranno dunque trasferiti nello spazio pubblico più ampio, attiguo a corso Roma.

Gli accessi

La piazza, nel rispetto delle norme anti coronavirus, sarà attrezzata con transenne. «Verrà predisposto un varco di ingresso – spiega il sindaco Eraldo Botta – simile a quelli che c’erano in piazza Vittorio durante l’Alpàa per regolamentare l’ingresso delle persone. Allo stesso modo in piazza del Dazio i vigili urbani faranno rispettare la distanza di sicurezza e sorveglieranno lo svolgimento del mercato, in modo che non si formino assembramenti».

La chiusura

Il mercato di Varallo è stato stato uno dei primi a essere sospeso all’inizio del dilagare della pandemia insieme a quello di Borgosesia: «Essendo i mercati più grandi della zona è stato inevitabile doverli chiudere subito – spiega il primo cittadino -. Il flusso di persone che il martedì mattina si registra tra i banchi è sempre alto. E poi il mercato di Varallo è sempre stato un luogo di ritrovo, l’occasione per rivedere amici e conoscenti e scambiare due chiacchiere. In tanti scendono apposta dalle frazioni o arrivano dai comuni vicini. Pertanto era troppo rischioso continuare a proporlo nelle scorse settimane quando la diffusione del virus era a livelli altissimi».

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