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«Miasmi in uscita dal depuratore», allarme a Gattinara

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I 5 Stelle denunciano: «L’impianto funziona male»

Allarme ambientale nei boschi di Gattinara. A lanciarlo gli attivisti del Movimento 5 stelle che sollevano dubbi sul corretto funzionamento del depuratore delle acque reflue.

In una lettera, al sindaco Daniele Baglione, si dicono preoccupati per i “sintomi” di quello che potrebbe essere uno scorretto funzionamento dell’impianto di depurazione a sud di Gattinara, tra la Ca’ d’Assi e il polo di Protezione civile. Il Movimento 5 stelle gattinarese sottopone al primo cittadino tre questioni, la più preoccupante riguarda proprio il depuratore delle acque reflue: «Il fatto che il rio che riceve le sue acque – dice il Movimento 5 stelle di Gattinara – si è trasformato in una maleodorante fognatura a cielo aperto. Siamo proprio sicuri che l’impianto funzioni correttamente?. Abbiamo grossi dubbi in merito e, se fossero fondati, è giusto che i cittadini paghino la quota relativa alla voce “Depurazione” inclusa nella bolletta dell’acqua potabile?».

Periodicamente il depuratore gattinarese finisce al centro di polemiche e, soprattutto, di allarmi ambientali. Allarmi talvolta motivati, come quello del 2015. Il timore di anomalie trovò poi conferma nelle parole del sindaco Baglione, che parlò di «uno sforamento dei parametri di legge dei metalli pesanti del depuratore di Gattinara».

A sottoporre il problema fu il consigliere comunale Mario Mantovani, che in un’interpellanza al sindaco ha sottolineato i dati della Sii, il Servizio idrico integrato che costantemente analizza l’acqua del depuratore, in cui emerge uno sforamento dei limiti di metalli pesanti. «Effettivamente il problema c’è stato segnalato – disse il sindaco – ma è presto rientrato e non ha mai creato rischi alla popolazione. Attualmente i parametri sono rientrati nella norma». Tuttavia in quell’occasione la Sii, per accertare le cause dello sforamento, chiese uno studio disposto dall’Ato, l’Autorità territoriale d’ambito, dedicato alle “acque parassite”, le acque che provengono dalla falda acquifera.

Dopo oltre un anno vengono segnalate altre anomalie, questa volta riguardanti i cattivi odori che emana il corso d’acqua di uscita del depuratore. Inoltre i 5 stelle pongono l’attenzione anche sulla quota che ogni cittadino paga per il corretto funzionamento del depuratore. «E’ corretto pagarla se il depuratore non funziona?»

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