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No alle discriminazioni di genere. E Madonna del Sasso finisce nel mirino dei vandali

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No alle discriminazioni di genere. E Madonna del Sasso finisce nel mirino dei vandali.

No alle discriminazioni

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Madonna del Sasso ha votato una norma contro la discriminazione e la violenza fondati sul genere, sull’orientamento sessuale, e sulla disabilità. Nel dettaglio, su tutto il territorio comunale, è fatto divieto (anche su piattaforme online e profili attinenti al territorio) avviare azioni di propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, istigazione a delinquere e atti discriminatori e violenti per motivi razziali, etnici, religiosi o fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità. Inoltre è vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi o azioni l’incitamento alla discriminazione o alla violenza gli stessi motivi. In virtù di questo è istituita la Giornata contro l’omobitransfobia per il 17 maggio di ogni anno in occasione della Giornata Mondiale, con la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione su tali temi in tutto il territorio di competenza.

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Sono passati appena pochi giorni e qualcuno ha pensato bene di opporsi alla scelta dell’amministrazione, imbrattando le bacheche informative comunali con scritte “Madonna comune di pervertiti”. «Ecco quali sono i soli e veri argomenti di chi si oppone a una norma contro la discriminazione e la violenza – commenta il sindaco Ezio Barbetta -. Con il favore delle tenebre, come consuetudine da parte di chi si vergogna ad esprimere pubblicamente le proprie idee e tendenze e agisce nell’ombra, sono state imbrattate le due bacheche all’ingresso di Boleto. Questi comportamenti vigliacchi ci convincono sempre di più che la strada per l’affermazione dei diritti di tutte le persone è e rimane difficile e tortuosa, ma che vale la pena continuare a percorrerla».

La solidarietà al Comune di Madonna del Sasso è arrivata anche dalle associazioni che difendono gli stessi valori: «La decisione di portare avanti politiche locali che tutelino un gruppo di persone vittime di odio verbale e fisico e discriminazioni, ha infastidito qualcuno a tal punto da decidere di imbrattare con scritte indecenti, un esempio lampante di come sia necessario riconoscere una legge. Restiamo a disposizione per una collaborazione per promuovere una cultura inclusiva contro le discriminazioni».

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1 Commento

1 Commento

  1. AteoVero

    18 Luglio 2022 at 12:12

    Discriminazione e odio che partono da cattobigotti succubi delle ideologie e dai condizionamenti che la religione ha imposto alla società. Che vi piaccia o meno, è la religione che tanto difendete che ha imposto queste regole.

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