Attualità
Offese ai giudici durante un comizio: assolto Salvini, non pagherà 3mila euro
Offese ai giudici durante un comizio a Collegno (TO). La vicenda risale a cinque anni fa.
Offese ai giudici durante un comizio: assolto Salvini
Insulti e offese ai giudici durante un comizio a Collegno (TO). Come riportano i colleghi di Prima Torino, Salvini è stato assolto dall’accusa di vilipendio della Magistratura. L’udienza ha avuto luogo nei giorni scorsi presso il Tribunale di Torino e fa riferimento alla vicenda che risale all’ormai lontano febbraio 2016. Nella sua requisitoria il Pubblico ministero aveva chiesto di multare Salvini per 3mila euro.
Cos’era successo al comizio di Collegno
Il fatidico e offensivo comizio si era tenuto a Collegno, appunto, ed era stato in parte ripreso da una troupe del Tg1. Questo giocò a sfavore di Salvini poiché i contenuti del suo discorso sono stati considerati di pubblico dominio. L’ex-vicepremier disse che «la Magistratura è un cancro da estirpare» per poi aggiungere che i magistrati sono «lazzaroni che rompono le palle alla Lega». Il suo discorso si concluse inoltre con una promessa: «Difenderò qualunque leghista indagato da quella schifezza che si chiama Magistratura italiana».
Tempo dopo, richiesto di spiegazioni, lo stesso Salvini aveva corretto il tiro: «Non mi riferivo a qualcuno in particolare, ma a un sistema. C’è chi all’interno della Magistratura strumentalizza le inchieste contro il centrodestra». Alla fine però il leader della lega è stato assolto dall’accusa di vilipendio: il reato è stato considerato non punibile “per la particolare tenuità del fatto”.
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