Attualità
Palazzo dei musei a Varallo: il cortile diventa uno spazio pubblico
Palazzo dei musei a Varallo: lo spazio esterno si presenterà con giardino e arredi. A occuparsi della progettazione gli studenti del corso di laurea magistrale del Politecnico di Torino
Palazzo dei musei al centro di un progetto su “Gestione, valorizzazione e tutela”
Un cortile pubblico con giardino e arredi. Così si presenterà lo spazio esterno di Palazzo dei musei a Varallo. A occuparsi della progettazione gli studenti del Politecnico di Torino che hanno scelto Varallo, unica località in tutto il Piemonte, come sede per il loro workshop di fine primavera. E solo qualche mese fa Palazzo dei musei si era rifatto il look con il restauro delle facciate esterne. Dal titolo “Architettura sacra e paesaggio – Gestione, valorizzazione e tutela”, l’evento con gli studenti del Politecnico è programmato nella settimana dal 28 maggio all’1 giugno a Palazzo d’Adda con lo scopo di riprogettare alcune zone della città.
Varallo individuata per il suo profilo storico e ambientale
«Varallo è stata individuata per il suo profilo storico, artistico e ambientale che caratterizza il suo territorio – spiega il sindaco Eraldo Botta -. Siamo molto contenti che la scelta del Politecnico di Torino sia ricaduta sulla nostra città. L’intenzione è di concretizzare quanto prima i progetti che verranno realizzati dagli studenti, che verranno presentati anche all’Università di Genova».
Diversi i temi di progettazione che saranno sviluppati
Cinque i temi di esercitazione che verranno sviluppati: il primo sarà appunto lo studio e la progettazione di una piazza-giardino a palazzo dei Musei. E durante il corso del workshop gli studenti saranno impegnati anche nello studio e progettazione per il miglioramento dei percorsi di accoglienza al Sacro Monte; il terzo argomento che sarà sviluppato riguarderà invece la riqualificazione di un parco privato con proposte per piantumazione di alberi ed essenze erbacee a Villa Tebaide, il quarto sarà lo studio e progettazione per la riqualificazione del parco pubblico “Muntisel” e, infine, il quinto lo studio e progettazione di nuovi percorsi e accessibilità lungo la sponda del fiume Sesia per visitare le emergenze del supervulcano della Valsesia.
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