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Partigiani salutano Franco Ardissone: il ligure che combatté in Valsesia

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Partigiani salutano Franco Ardissone: dalla Liguria alla Valsesia per combattere la Resistenza.

Partigiani salutano Franco Ardissone

L’Anpi Varallo e Alta Valsesia piange Franco Ardissone, storico partigiano originario della Liguria che si unì alla lotta sui monti della Valsesia. Entrò nella Resistenza a 18 anni e visse 18 mesi da partigiano. Dopo la Liberazione tornò dai genitori in Liguria.

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Il ricordo dell’Anpi

Così lo ricorda l’Anpi. Franco Ardissone, classe 1925, originario di Oneglia, era uno studente del Collegio d’Adda di Varallo quando ricevette la cartolina con l’ordine di presentarsi al distretto di Savona per essere arruolato nell’esercito della Rsi (o Repubblica di Salò). La sua scelta fu però ispirata dalla libertà, e, dopo un brevissimo periodo alla macchia, aderì alla Resistenza.

18 mesi come partigiano

Tra la maggioranza di partigiani che venivano dal mondo del lavoro, lo studente Franco dovette costruirsi una credibilità sul campo. Nonostante la giovane età fu tra i partigiani con la maggiore anzianità di servizio. Visse tutti i 18 mesi di Resistenza, partecipando agli eventi più importanti.

Tornò subito dai genitori

Il battesimo di fuoco fu a Roccapietra, nel gennaio del 1944; dopo il trasferimento del comando a Rimella fece parte della squadra dislocata a Baranca. Nei giorni della Liberazione il suo primo pensiero fu quello di andare a trovare i genitori in Liguria e così non partecipò alle sfilate partigiane milanesi: «il mio dovere l’avevo compiuto, in quel momento era importante far sapere ai miei genitori che ero vivo».

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