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Paura per Djalali: programmata l’esecuzione

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Ahmadreza Djalali

Paura per Djalali: il medico, cittadino onorario novarese, potrebbe essere giustiziato entro il 21 maggio.

Paura per Djalali

Ancora grande preoccupazione per le sorti di Ahmad Reza Djalali. Il medico, ricercatore del centro di medicina dei disastri Crimedim dell’Università del Piemonte Orientale e cittadino onorario novarese, è detenuto dal 2016 in Iran. Secondo fonti anonime, riportate dall’agenzia Isna, potrebbe essere giustiziato entro il 21 maggio.

La detenzione

Djalali, che ha doppia nazionalità iraniana e svedese, era stato arrestato nel 2016 durante una visita accademica in Iran. L’accusa nei suoi confronti è quella di spionaggio. Sono molto numerose le realtà internazionali che hanno evidenziato gravissime irregolarità nel processo e condizioni di detenzione inaccettabili.

Amnesty International

L’appello per la liberazione di Djalali lanciato da Amnesty International ha raccolto oltre 250mila firme. Ben 134 premi Nobel hanno firmato una lettera aperta chiedendo il suo rilascio. Fra le tante realtà che hanno sempre affiancato il medico e la sua famiglia, anche l’Università del Piemonte Orientale.

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