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Pray costretta a cancellare la “vetrina” per l’emergenza virus

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Pray costretta

Pray costretta a rinunciare alla tradizionale “vetrina” di metà settembre a causa dell’emergenza sanitaria.

Pray costretta ad annullare la “vetrina”

Un altro evento che “cade sotto la scure” dell’emergenza sanitaria. Via Bartolomeo Sella rimarrà vuota senza la musica, gli spettacoli, le bancarelle, il brusio della gente. Quest’anno la Pro loco non proporrà infatti la tradizionale kermesse “Pray in vetrina” che teneva banco a metà settembre. Le regole legate al Covid-19 non permettono di proporre la principale manifestazione valsesserina, visto i grossi assembramenti che ne derivavano in ogni edizione, sia negli spazi dedicati alla parte gastronomica che durante i vari appuntamenti durante le quattro giornate di festa. La Pro loco sta cercando di proporre almeno alcune iniziative che sono in via di definizione tanto da non lasciare completamente “vuota” Pray, che rimarrà senza i suoi fiocchi e nastri che abbellivano case e la via principale.

Piccole iniziative

«Purtroppo – spiega Michael Jungton, presidente della Pro loco – quest’anno non potremo dare il via a “Pray in vetrina”: al momento siamo bloccati e lo siamo stati per mesi. Non siamo riusciti a organizzare nulla neppure in primavera e ci spiace, ma il periodo è questo e dobbiamo stare alle regole. “Pray in vetrina” implicava momenti di aggregazione che non sono possibili e un motore organizzativo che di solito parte nei mesi precedenti per curare il tutto nei dettagli. Pensavamo di fare qualcosa nel mese di giugno, ma anche lì non è stato possibile. Ora stiamo pensando a delle iniziative brevi a settembre, magari di un giorno, così da far capire che ci siamo e per “ricordare” la nostra kermesse. Entro la fine del mese decideremo cosa possiamo mettere in campo seguendo le normative. Si vedrà se optare per musica o magari teatro, dobbiamo valutare il tutto».

“Andremo avanti”

Sull’edizione 2020 della vetrina di Pray è quindi calato il sipario in attesa di tempi migliori. «La nostra intenzione è di andare avanti – dice Jungton – certo non sarà facile riprendere dopo un anno di stop. Ma di questo se ne parlerà più avanti. Ora siamo in un periodo difficile, ci sono persone che hanno ancora paura a uscire e le regole da rispettare per dare sicurezza e distanziamento sociale non sono da poco. Noi ci stiamo impegnando per organizzare qualcosa per il fine settimana del 12 settembre, speriamo di riuscire».

Sostegno del comune

Dello stesso parere il sindaco di Pray Gian Matteo Passuello, che si dichiara “vicino” all’associazione: «Il Comune – sottolinea il primo cittadino – sosterrà la Pro loco nelle sue iniziative. In questo periodo è molto difficile organizzare qualcosa visto le regole restringenti legate al Covid-19. La Pro loco non può certo far partire una manifestazione come “Pray in vetrina”. Stiamo valutando qualche iniziativa alternativa come “Pompieropoli”, cose semplici che hanno una durata breve e che non si protraggono per dei giorni come la nostra tradizionale festa. Le condizioni comunque non sono ottimali per organizzare qualsiasi evento e bisogna tenere conto soprattutto della sicurezza». Il virus aveva già costretto all’annullamento della storica festa alla Fagnana.

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