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Presepe vivente aiuta i poveri di Ghemme

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Presepe vivente di Ghemme: non solo una suggestiva rappresentazione, ma anche un aiuto per le famiglie in difficoltà.

Presepe vivente a Ghemme

Il presepe vivente di Ghemme, che andrà in scena nella notte di Natale davanti alla chiesa, aiuterà le famiglie in difficoltà. I ghemmesi, infatti, potranno portare al Santo bambino dei veri doni, che poi la Caritas parrocchiale distribuirà alle famiglie bisognose del paese. Il Natale nella città del vino avrà quest’anno una novità assoluta, resa possibile grazie alla collaborazione tra “Teatromalìa”, il gruppo guidato da Pierluigi Zuin che in estate aveva messo in scena la rappresentazione sulla Beata Panacea, l’associazione “Noi del castello”, l’oratorio e la parrocchia.

La popolazione nel presepe

La notte del 24 e la mattina del 25, mezz’ora prima delle messe sul sagrato della parrocchiale sarà realizzato il tradizionale paesaggio del presepe, arricchito dalla presenza di alcuni attori fermi. La popolazione che parteciperà alla messa per entrare in chiesa dovrà attraversare il presepe e si ritroverà così a diventare parte integrante della sacra rappresentazione. E proprio come i pastori nella notte santa, chiunque potrà lasciare dei doni per dare una mano alle persone in difficoltà economiche.

Il Vangelo

«Oltre alla capanna e al paesaggio – spiega Zuin – sul sagrato della parrocchiale ci saranno anche delle persone che faranno la statue e resteranno immobili, mentre un pastore e alcuni angeli reciteranno i passi del vangelo alla gente che sta per entrare in chiesa. Il contributo parlato, insomma, sarà minimo. Al momento della messa si apriranno le porte della chiesa e tutti i partecipanti entreranno. A vestire i panni della Madonna e di San Giuseppe saranno due ragazzi dell’oratorio, mentre gli attori in tutto saranno un ventina, alcuni dei quali reclutati in questi ultimi giorni in paese».

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