Quarona nipote ricorda Mario Scampini: “Sei stato un nonno speciale” | LA LETTERA

Quarona nipote ricorda Mario Scampini: “Sei stato un nonno speciale”. A ricordare Mario Scampini è la nipote Lucia che ha dedicato al nonno una lettera.

Quarona nipote ricorda Mario Scampini: “Sei stato un nonno speciale”

«Mio nonno è sempre stato un nonno speciale, certo per ogni nipote il proprio nonno è speciale ma il mio, bè il mio non è mai stato solo un nonno, è stato tutto per la nostra famiglia, un punto di riferimento importante perché lui per noi c’era sempre, dalle più piccole alle più grandi cose era sempre lì per tutti noi. Il mio nonno Mario mi ha insegnato i valori, quelli importanti, quelli che ti aiutano a fare del bene nella vita, mi ha insegnato l’amore per la famiglia, mi ha insegnato a non prendermela per le cose futili, lui aveva sempre la parola giusta anche quando si discuteva, non si riusciva a non sorridere perché anche se ti stava dicendo di andare a quel paese lo faceva con quel modo tutto suo con quell’ironia che solo lui aveva.
Il mio nonno Mario mi ha insegnato il valore del lavoro, di come affrontarlo di come saper trattare con le persone, sono stata tanto fortunata nella mia vita per tanti motivi, il primo è per avere la famiglia che ho, che soprattutto nel dolore più grande ci aiutiamo ad andare avanti stando tutti uniti, e il secondo è per aver avuto un nonno così, per la fortuna di averlo avuto vicino per tutti questi anni. Lui non è stato tanto fortunato come me, ma la sua fortuna l’ha creata, con la sua forza di volontà nonostante i suoi malanni, nonostante le difficoltà, il lavoro non lo ha mai spaventato, e tutti i sacrifici, quello che ha creato lo ha conquistato solo per noi guadagnandoselo. E’ stato sfortunato nella salute soffrendo una vita per tutti i suoi dolori, ma ha assolutamente vinto in amore, è stato sempre circondato da amore vero: la sua famiglia lo ha sempre amato e non è mai stato solo fino all’ultimo momento. Il nonno mi ha insegnato l’umiltà, lui che ha sempre apprezzato le cose più semplici, mi ha insegnato a sopportare a non lamentarmi, lui che con la sua malattia non si lamentava mai anche nei giorni più difficili, è stata una guida per me anche nel mio lavoro con i suoi preziosi consigli ed ora che non è più con me certo sarà dura, non posso dire che sarà facile. Non sarà più la stessa cosa, soprattutto tornare alla vita normale, il bar che è stato la sua vita non sarà più lo stesso, sarà sempre il suo posto, e so che in ogni angolo lui sarà lì a leggere il Tuttosport, a guardare la sua Juventus, a giocare a carte con i suoi clienti, amici e poi sarà con me dietro al bancone al mio fianco e guardandomi mi dirà “Titti passami il cucchiaino che mi faccio il caffè”.
Nonno la tua famiglia ti ricorderà per sempre così, felice e sorridente di essere stato una guida per i tuoi nipoti che tanto hai amato, per i tuoi due figli che ti amano e adorano, per essere stato con loro un padre ammirevole e insieme alla nonna un marito e compagno di vita amorevole uniti in ogni difficoltà. La tua famiglia sarà sempre fiera di te. “Non so dove vadano le persone quando scompaiono, ma so dove restano” e la certezza è che tu nonno rimarrai per sempre nel nostro cuore».

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