Attualità
Quarona ordinanza anti-accattoni viene revocata
Quarona ordinanza contro l’accattonaggio al capolinea: è stata revocata.
Quarona ordinanza revocata
L’ordinanza contro l’accattonaggio molesto, firmata a giugno dal sindaco di Quarona, non è più in vigore. Il provvedimento è stato infatti revocato. Le ragioni sono essenzialmente riconducibili alla cessazione dell’urgenza (legata alla presenza di un individuo specifico). All’epoca della sua entrata in vigore, il provvedimento aveva acceso un vivace confronto con alcune prese di posizione contro l’operato del primo cittadino. Ha dunque avuto poco più di tre mesi di validità l’ordinanza che a Quarona impediva di fatto di chiedere l’elemosina, quantomeno con un atteggiamento aggressivo o fastidioso verso le persone. «Ma la sua efficacia l’ha avuta – osserva Francesco Pietrasanta -. Avevamo la necessità di allontanare una persona e con questa ordinanza siamo riusciti nell’intento».
Il caso
Il riferimento è alla presenza di un individuo che era stato segnalato da diversi cittadini, nel giorno di mercato, o nel parcheggio di supermercati, chiedere denaro con insistenza e modi irruenti, soprattutto nei confronti delle persone anziane: «Era un comportamento che non si poteva più tollerare – prosegue il sindaco -, per la tutela delle persone più deboli che venivano bloccate mentre passeggiavano o tornavano verso l’auto dopo gli acquisti. L’ordinanza ha permesso di favorire l’intervento delle forze dell’ordine e poter allontanare questa persona. E tutto è tornato nella tranquillità». Il sindaco ha così revocato l’ordinanza, ma la legge gli assegna comunque gli strumenti per intervenire in caso di nuove situazioni.
Le norme
«Esaurita l’urgenza e concluse le segnalazioni dei cittadini, abbiamo eseguito una valutazione con la prefettura da cui è emerso che le leggi in vigore già consentono di agire in casi controversi senza la necessità di un’ordinanza – rimarca Pietrasanta -. E’ il decreto Salvini che concede i poteri ai sindaci di intervenire in caso di accattonaggio molesto, rendendo di fatto inutile un’ordinanza specifica. Resta ovviamente consentito l’accattonaggio normale, ossia la richiesta di denaro o quant’altro senza un atteggiamento insistente e importuno. Per una maggiore tutela, la legge consente però di fissare eventuali zone sensibili, come chiese o scuole e le loro immediate vicinanze, dove può essere limitato, sempre nell’ottica di una maggiore salvaguardia delle persone più deboli».
Immagine di repertorio
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