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«Sulla riapertura della Novara-Varallo finora solo parole»
L’affondo dei consiglieri regionali del Pd: le Ferrovie non ne sanno nulla.

«Sulla riapertura della Novara-Varallo finora solo parole». L’affondo dei consiglieri regionali del Pd: le Ferrovie non ne sanno nulla.
«Sulla riapertura della Novara-Varallo finora solo parole»
«Tanta propaganda sulla riapertura della linea Novara-Varallo, ma nulla si muove. Ora bisogna fare sul serio». E’ l’appello lanciato al presidente della Regione Piemonte dai consiglieri regionali del Pd Simona Paonessa e Domenico Rossi.
«In commissione trasporti abbiamo portato l’attenzione sulla riattivazione della linea Novara-Varallo che sarebbe vitale la mobilità dei cittadini della Valsesia e della Valsessera – sottolineano i due Dem -. E’ uno degli argomenti preferiti della propaganda della destra, ma nulla si muove da anni nonostante gli annunci: Rete Ferroviaria Italia dichiara, infatti, che, ad oggi, non sono pervenute richieste formali di ripristino del servizio commerciale viaggiatori sulla linea da parte di Regione Piemonte».
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Servirebbero 44 milioni
E i due consiglieri citano anche alcuni dati: «Il costo stimato per rimettere a regime la linea sarebbe di 44 milioni di euro. Un collegamento atteso da troppi anni e che non può più aspettare. Troppo spesso si parla, infatti, di spopolamento delle aree interne ma poi le azioni messe in campo dalla Regione Piemonte sono pari a zero. Questo non è accettabile. ù
«Una rete ferroviaria più efficiente, accessibile e inclusiva rappresenta una sfida cruciale per il futuro del Piemonte e dei suoi territori e continueremo a lavorare per garantire ai cittadini piemontesi un servizio sempre migliore».
Il problema dei disagi
Tra l’altro durante l’ultima commissione trasporti, si è tenuta l’audizione di Rfi e Trenitalia con particolare attenzione ai disagi ferroviari dell’ultimo periodo.
«Abbiamo portato sul tavolo di Rfi e Trenitalia questioni importanti per i pendolari piemontesi e per i territori – intervengono Paonessa e Rossi -. Finalmente siamo stati ascoltati, dopo le battaglie di questi anni come consiglieri di minoranza e come pendolari».
A partire dal 15 giugno è stata riattivata la linea in partenza da Milano Centrale delle ore 5.15 con arrivo a Torino Porta Nuova alle 7.06 e quella in partenza da Torino Porta Nuova delle ore 21.54, con arrivo a Milano Centrale alle 23.45.
«Questo permetterà ai pendolari e ai viaggiatori di arrivare nel capoluogo piemontese prima delle 8 servendo tutte le principali fermate intermedie piemontesi. Un segnale importante che la Regione doveva dare nell’attenzione alla mobilità sostenibile e ai bisogni dei viaggiatori piemontesi. Ma questo, come abbiamo sottolineato in Commissione, non basta…»
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Francesco Ticozzelli
24 Giugno 2025 at 9:48
Da lavoratore e contribuente preferirei di gran lunga che i soldi pubblici vengano spesi diversamente e a fini che ritengo più importanti ed urgenti piuttosto che per una linea ferroviaria che era già antieconomica negli anni 60 e che in prospettiva del calo democrafico che colpisce tutta l’Italia e l’assenza di miniere e fabbriche in Valsesia non avrebbe alcun senso.