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Rischio chiusura per i consorzi socio-assistenziali | L’opinione
Rischio chiusura per i consorzi socio-assistenziali: la preoccupazione del sindaco di Lozzolo Roberto Sella.
Rischio chiusura per i consorzi socio-assistenziali
Una “minaccia” che arriva da Torino: il sindaco di Lozzolo Roberto Sella lancia l’allarme per i consorzi socio-assistenziali. «Dopo un periodo di relativa “calma” la Regione torna alla carica per eliminare i consorzi socio-assistenziali: da una dimensione territoriale, omogenea, costruita dal basso che rende un servizio efficiente, ovvero servizi utili e mirati a costi sostenibili si vuole passare ad una dimensione provinciale» avverte Sella.
Posizione contraria
Questo è quanto previsto all’articolo 6 comma 2 della proposta di legge.«Siamo contrari totalmente a questa scellerata idea perché basti vedere quale è l’efficienza ed i servizi erogati per la sanità e non vogliamo assolutamente che anche i servizi sociali, fondamentali per il territorio, possano perdere di qualità, prontezza ed utilità – riprende Sella -. La testardaggine della giunta regionale a voler a tutti i costi accorpare su grande scala servizi e Comuni è incomprensibile visto che non ci sono vantaggi, neanche economici».
I costi
E aggiunge: «Ricordo che ridurre i servizi ed i presidi territoriali significa spostare i costi dallo Stato alla collettività: se un ufficio o un ambulatorio viene chiuso in un paese e l’utente deve recarsi ad esempio a Vercelli, allo Stato non compete più la spesa dell’ufficio/ambulatorio chiuso ma al cittadino compete la trasferta. Quindi con una visione sistemica ampia, neanche i costi diminuiscono».
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