Roasio 3 milioni di euro per togliere l’eternit ai capannoni militari

Roasio 3 milioni di euro per bonificare i capannoni militari abbandonati.

Roasio 3 milioni di euro per la bonifica

La bonifica dei capannoni militari a Roasio è più vicina. Dopo la pubblicazione del bando da parte dell’Agenzia del Demanio è stato assegnato l’incarico per eseguire i lavori. «Proprio nei giorni scorsi – spiega il sindaco Gianmario Taraboletti – abbiamo ricevuto comunicazione dell’Agenzia delle Entrate dell’avvio dell’intervento di bonifica ambientale dei capannoni». Le strutture sono ormai in stato di abbandono da anni, a più riprese le amministrazioni comunali avevano chiesto un intervento proprio per bonificare almeno l’area. A dicembre era stato pubblicato un bando per l’affidamento dei lavori di bonifica ambientale delle coperture in amianto degli immobili ex capannoni militari per un importo pari a 3.312.581,39 euro. oltre Iva, di cui 2.825.988,71 euro come importo esecuzione lavori e 486.592,68 euro per oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza.

La partenza

«Nell’ultimo tavolo tecnico nel 2019 ci avevano comunicato di essere ormai pronti per l’avvio dei lavori – spiega il sindaco -. Poi la pandemia ha bloccato tutto. Ora finalmente si parte. In data 14 aprile sono stati affidati i lavori, quindi prendiamo atto con piacere dell’impegno da parte dell’Agenzia del Demanio per avviare l’intervento».
A settimane dovrebbero partire i cantieri. Ma già si pensa al prossimo passo: «L’Agenzia del Demanio sta valutano opportunità alla riqualificazione del sito grazie ai fondi del Pnrr. Sarebbe giusto trovare una seconda vita per questi immobili. ingrazio anche Vincenzo Tribuzio che aveva seguito con me tutto l’iter sin dall’inizio».

L’estensione

Per dare un’idea della vastità dell’intervento si tratta di 42mila metri quadrati di tetto in eternit che si sta sfaldando e rappresenta un problema ecologico oltre che di salute. Sarà un lavoro delicato e soprattutto che richiederà parecchio tempo. Già nel 2017 il sindaco di Roasio Gianmario Taraboletti aveva chiesto al Demanio, proprietario dell’area, di procedere ai lavori, la situazione si è sbloccata soltanto nei mesi scorsi.
I capannoni ex militari restano in una zona periferica dai centri abitati di Roasio e Brusnengo, ma nulla toglie che l’eternit possa provocare comunque un inquinamento. E’ anche una questione di decoro visto che si trovano all’interno del parco Baraggia

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