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Romagnano dice addio a Gianpiero Valazza, il “cieco nato” del Venerdì Santo

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Gianpiero Valazza interpreta il Cieco nato nella rappresentazione del venerdì santo di Romagnano

Romagnano dice addio a Gianpiero Valazza, detto “Gigos”. Si è spento a 80 anni nel suo paese, nonostante vivesse da tempo in Romania.

Muore a 80 anni Gianpiero Valazza

Con Gianpiero Valazza, detto Gigos, se ne va un altro tassello della storia del Comitato Pro Venerdì Santo di Romagnano. Valazza si è spento a 80 anni nella sua Romagnano, dove si trovava per effettuare delle visite specialistiche; ma da anni risiedeva in Romania con la moglie Maria e i figli Anita e Matteo.

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Nel suo paese di origine tornava spesso per visitare la sorella Veronica e per mantenere i contatti con le sue radici. Un attaccamento che si manifestava anche attraverso le Sacre Rappresentazioni della Passione.

Il ricordo del Comitato del Venerdì Santo

«Gianpiero fu valente attore fino al 2007 – spiega Paolo Arienta, presidente del Comitato –. Da ragazzo fu il paggio di Re Erode. Poi recitò nelle vesti di una delle guardie che accompagnano il Cristo durante il giorno fatidico. Le guardie flagellano Gesù, lo mettono in croce e si giocano la veste ai dadi. Da questo gioco trae origine il racconto della Passione, per cui le figure delle guardie sono tra le più importanti di tutta la rappresentazione».

Valazza rivestì anche il ruolo del Cieco nato, altro personaggio chiave del Venerdì Santo.

«Per poter interpretare questo ruolo, bisogna saper trasmettere un forte impatto emotivo, e Gianpiero riusciva a commuovere gli spettatori – afferma Arienta –. Al di là di questo, era una persona empatica e piacevole. Nonostante vivesse all’estero, aveva sempre piacere di tornare per il Venerdì Santo».

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