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Romagnano laureato via Skype per l’emergenza Coronavirus

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Romagnano laureato in collegamento video con l’ateneo: la proclamazione speciale di Riccardo Paracchini.

Romagnano laureato “a distanza”

Anche le sessioni di laurea sono state ripensate per ottemperare alle disposizioni per il contenimento del coronavirus. A Romagnano, il 24enne Riccardo Paracchini, figlio dell’assessore allo sport Gian Mario Paracchini, è stato tra i primi addottorati “a distanza”. La sua sessione di laurea in ingegneria energetica al Politecnico di Milano, infatti, si è svolta in via telematica, per le disposizioni contro il virus. L’ateneo milanese si è dimostrato all’avanguardia, organizzando in pochi giorni un’impresa che sembrava impossibile. «Fin dai primi giorni di emergenza – afferma il neo-dottore – ci hanno assicurato che avrebbero garantito la sessione di laurea. In brevissimo tempo, hanno stabilito di utilizzare per le lauree triennali, le magistrali e anche per le lezioni, un’applicazione specifica, una specie di Skype meglio organizzata e più facile da gestire».

Un momento solenne

Paracchini è entusiasta dell’esperienza vissuta, anche se ammette che è mancata la vicinanza con i suoi compagni di corso: «Eravamo collegati dal mio computer di casa con la commissione, composta dal presidente e da due consiglieri, che si sono presentati con la toga d’ordinanza, rendendo tutto ugualmente solenne. Ci hanno poi assicurato che nei prossimi mesi verrà programmato un “graduation day” nella sede del politecnico, in cui sarà ripetuta la cerimonia per tutti i laureati del mio corso di studi». L’ateneo si è organizzato in modo da distribuire le numerose cerimonie in più giorni, ma solo tra il 4 e 5 marzo sono stati proclamati circa 1.600 nuovi dottori.

I nuovi studi

Il percorso formativo del dottor Riccardo Paracchini prosegue: «Dopo alcuni giorni di riposo, inizia ora il corso di laurea magistrale in “mobility engineering”; si tratta di un nuovo ramo dell’ingegneria energetica, volto a studiarne l’applicazione sui veicoli elettrici sia privati, sia di grossa distribuzione, come ad esempio i mezzi di trasporto pubblico. È una nuova disciplina, sponsorizzata da grosse aziende operanti nel settore dei trasporti».

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