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Romagnano proteste per la mensa: raccolta firme dei genitori

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Romagnano proteste

Romagnano proteste per il cibo della mensa: l’assessore risponde sulla questione.

Romagnano proteste per la mensa

A Romagnano riflettori puntati sulla mensa scolastica. «Nessuno dei nove rappresentanti di classe ha ricevuto segnalazioni in merito a disservizi della mensa scolastica». L’assessore Federica Tariello interviene sulla questione sollevata da Alessandro Pettinaroli. Secondo il consigliere comunale, che in questo caso però si è mosso in qualità di genitore e di rappresentante di un gruppo di mamme e papà, il servizio sarebbe piuttosto carente. In particolare, ha sottolineato Pettinaroli, gli studenti lamentano pasti freddi e di qualità non eccelsa.

I cambiamenti

«Il problema della temperatura dei pasti – afferma Tariello – è stato risolto già prima di Natale. Quest’anno non c’è più il punto cottura nella scuola dell’infanzia, sostituito dal centro unico a Fontaneto. Ad inizio anno ci sono stati dei problemi logistici, accentuati dal fatto che il personale non era sufficiente per tutti i bambini, una novantina solo alle elementari. Se poi ci aggiungiamo che per osservare il distanziamento due classi mangiano in aula e una nel mezzanino, in effetti agli ultimi alunni serviti i pasti arrivavano freddi. Siamo stati avvisati dai genitori e, in qualità di rappresentanti di classe, siamo intervenuti immediatamente. L’azienda ha aggiunto del personale, come abbiamo richiesto, e il problema dei pasti freddi si è risolto. Per quanto riguarda la qualità del cibo, prima di Natale, all’insaputa dell’azienda, siamo andati a mangiare in classe: non sono piatti da ristorante, come è ovvio che sia per una mensa, ma la qualità era buona. Anche le insegnanti hanno confermato inoltre la nostra impressione. Dopo questo evento non sono più arrivate lamentele e cosi non ci siamo più mossi. Dopo la petizione avviata da Pettinaroli però ho contattato tutti i nove rappresentanti di classe delle elementari, ma nessuno ha ricevuto segnalazioni di alcun tipo, nemmeno di cose strane, come capelli nel piatto».

Raccolta firme

Pettinaroli ha avviato una raccolta firme per chiedere al Comune controlli più serrati sulla mensa; alla petizione, ha sottolineato Pettinaroli, hanno già aderito oltre 30 persone. «La vedo come una pubblicità personale – commenta Tariello -, siamo dispiaciuti che per risolvere un problema che riguarda la scuola, Pettinaroli non si sia rivolto ai rappresentanti di classe. Credo sia un argomento delicato quello che riguarda i bambini, e che debba essere affrontato con un confronto aperto».

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