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Romagnano ricorda Eugenio, volontario nel Venerdì Santo

Si è spento a soli 51 anni dopo aver combattuto contro una grave malattia.

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eugenio depaulis

Romagnano ricorda Eugenio, volontario nel Venerdì Santo. Se ne è andato a soli 51 anni il romagnanese Eugenio Depaulis.

Romagnano ricorda Eugenio: si è spento a 51 anni

Un mal,  che lo aveva già colpito in giovane età, si è ripresentato, non lasciandogli scampo. L’uomo lascia la mamma Maria Rosa e la sorella Alessandra. Era impiegato alla Banca Popolare a Novara. A Romagnano faceva parte della confraternita del Corpus Domini e della Commissione palchi del Venerdì Santo, per le quali era sempre stato presente.
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Una persona molto disponibile

Solo ultimamente aveva dovuto diradare gli impegni. Di carattere riservato, era però molto disponibile e generoso, e chi si rivolgeva a lui sapeva che non sarebbe rimasto deluso. Chi lo conosceva bene era Giorgio Ioppa, per anni San Pietro nelle Sacre Rappresentazioni e tutt’oggi impegnato nella commissione che si occupa di allestire le scenografie. «Essendo appassionato di bricolage, Eugenio ha sempre partecipato ai lavori per gli allestimenti ed è stato presente anche nei due anni di pausa dovuti al Covid – racconta Ioppa -. Possedeva anche una piccola vigna vicino a noi, per me era un buon amico. Era uno spirito forte, con molta voglia di rendersi utile».

Tanti ricordi dell’uomo

La stessa immagine di persona disponibile la traccia anche Piero Antonio Renolfi, priore della Confraternita del Corpus Domini. «Quando arrivava, aveva sempre un sorriso che rasserenava – afferma Renolfi -. Eugenio era molto credente, e quando preparavamo le nostre iniziative in favore della chiesa, come il presepe, i tortelli in piazza, le castagnate, ne seguiva con attenzione la preparazione. In particolare per il presepe, che rimane esposto da Natale a Pasqua, era molto attento. Sapevamo della malattia che lo aveva colpito in gioventù, ma non avremmo mai pensato che si ripresentasse. Invece, qualche tempo fa ci aveva avvisati che c’era qualcosa che non andava, ma essendo una persona molto riservata non aveva fatto pesare a nessuno la sua condizione».

Il funerale è stato celebrato nei giorni scorsi nella chiesa abbaziale di San Silvano.

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