Romagnano, Vendramini resta alla guida degli alpini

«Il segreto del successo? Fare un po’ di vita militare»

Fernando Vendramini resta alla guida degli alpini di Romagnano: il capogruppo, in carica dal 2005, è al terzo mandato.

Nato nel 1969 sotto la sezione di Novara, il gruppo si è poi “spostato” verso la sezione Valsesiana. Oggi conta oltre 150 iscritti fra penne nere a tutti gli effetti, patronesse e simpatizzanti. In un ambiente in cui l’abolizione del servizio militare obbligatorio ha ridotto drasticamente le file degli alpini, il gruppo romagnanese è in controtendenza: «Il nostro gruppo, fortunatamente, è sempre in crescita – osserva soddisfatto Vendramini – abbiamo già ricevuto l’iscrizione di alcuni amici e avremo anche con noi un nuovo alpino. È un gruppo che lavora e in cui si è creata una buona armonia, quindi spero che le persone vi si trovino bene».

Il “segreto” per un gruppo attivo? «Per tenere vivo il gruppo occorre sempre dare qualche spunto: un esempio sono i lavori da fare per migliorare la nostra sede. Poi stiamo lavorando per andare al raduno nazionale: a questo tipo di raduni costruiamo una sorta di accampamento. L’anno scorso abbiamo realizzato uno spazio di 180 metri quadri, con cucine e servizi. Ho avuto questa idea per creare un momento di ritrovo tutti insieme, un po’ come se facessimo ancora il servizio militare, e ogni anno abbiamo molti ospiti, con cento pasti a serata». E a occuparsi della cucina è il fratello del capogruppo, Donato Vendramini. È solo un esempio della suddivisione dei compiti organizzata all’interno del gruppo: «Ognuno ha una sua “missione” – illustra Vendramini – a livello di mestieri, siamo quasi completi: ci sono molti artigiani di vario tipo, ma anche professionisti in settori molto diversi, come un avvocato».

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