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Scacchi Crevacuore: la partita più difficile quella per la sicurezza

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Scacchi Crevacuore: la partita più difficile quella per la sicurezza. Gli organizzatori fanno il bilancio sulla manifestazione.

Scacchi Crevacuore: il bilancio

Sabato scorso la piazza e le vie del paese hanno ospitato la manifestazione “A spasso nel tempo” con la partita di scacchi viventi. Quest’anno c’è stato da affrontare tutto l’iter legato alle nuove leggi legate alla sicurezza. «E’ stata dura – conferma il presidente Claudio Squarzoni – ma abbiamo messo tutto l’impegno per organizzare al meglio l’evento, anche seguendo le normative. La sicurezza deve venire prima di tutto, ma devo aggiungere senza troppe polemiche che è stato difficile e per i nostri paesi diventa problematico affrontare tutta la burocrazia. Ho dovuto firmare un plico così di fogli, per sei ore di festa. I costi non sono stati da poco visto che bisogna contattare tecnici per avere tutti i nulla osta e anche la responsabilità non è cosa da poco».

Sicurezza

In ogni via era piazzato un furgone che faceva da barriera e sulla piazza erano posizionate delle transenne che delimitavano l’area della partita di scacchi viventi. «All’interno dell’area– continua Squarzoni – non potevano starci più di duecento persone… Teniamo presente che noi figuranti e altri rappresentanti di gruppi storici eravamo già un centinaio. A mio avviso le transenne creavano più un pericolo che un’agevolazione, perché chiudevano gli spazi e noi abbiamo ben sette vie di fuga che sono le strade attorno alla piazza. Per noi la sicurezza è fondamentale, ma bisognerebbe valutare caso per caso, valutare dove viene fatta la festa e di cosa si tratta. Mi chiedo come facciano, al mercato, accedere così tante persone. Capisco chi lascia perdere e non organizza più nulla. Noi invece tra due anni pensiamo proprio di riproporre l’evento, visto il riscontro positivo che ha avuto. E’ un modo per valorizzare il paese e le sue tradizioni».

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