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Sella lascia la guida dell’Enoteca: questa sera assemblea a Gattinara

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Il presidente uscente Roberto Sella: «Il bilancio di questi tre anni è positivo»

E’ in programma stasera, venerdì 13 gennaio, l’assemblea ordinaria dei soci dell’Enoteca di Gattinara. L’incontro annuale di Villa Paolotti è molto importante, dato che gli associati saranno chiamati ad eleggere il nuovo consiglio direttivo e il presidente, la cui nomina spetta comunque al Comune di Gattinara, per il prossimo triennio. All’ordine del giorno ci sono le comunicazioni del consiglio direttivo uscente, la nomina dei componenti del nuovo consiglio direttivo, la nomina revisori dei conti e del collegio dei probiviri, oltre alle varie ed eventuali.

Il presidente uscente, Roberto Sella, ha già fatto sapere di non essere disponibile a un secondo mandato, neppure all’interno del consiglio direttivo. E’ stato lui a guidare il varo della cosiddetta “Enoteca 2.0”, quella destinata almeno a mantenere in vita l’ente promozionale dopo i gravi dissesti finanziari emersi dalle passate gestioni. Insediatosi a luglio 2013, pochi giorni dopo la nomina Sella ha tagliato il nastro della nuova gestione dell’Enoteca regionale. Per tre anni l’obiettivo è stato quello di restare in vita, sacrificando per forza di cosa gli aspetti promozionali, anche se non sono mancate alcune iniziative.

«Il bilancio di questi tre anni è positivo. Abbiamo realizzato tutto il mandato che ci è stato conferito dall’assemblea del 2013, forse con qualcosina in più. L’attività è stata incentrata, come prevedibile, soprattutto sul riassetto organizzativo e finanziario dell’Enoteca. Per il terzo anno consecutivo, abbiamo chiuso il bilancio economico con il segno più, anche se con una piccola cifra, ma è il risultato che volevamo. Posso dire con soddisfazione che il direttivo entrante avrà maggiore disponibilità e libertà di programmare attività ed eventi di promozione e marketing territoriale, che è il vero scopo dell’Enoteca regionale. In questi tre anni, inoltre, sono aumentati i soci. Ora siamo 45, prima erano solo una trentina».

C’è poi il discorso dei debiti dell’Enoteca regionale verso enti pubblici e viticoltori. Una situazione grave, che ha visto l’ente a rischio fallimento, con la possibilità di spostare l’Enoteca altrove. «I debiti verso gli enti pubblici, come Comune e Regione – dice Sella – sono stati ripianati. La Regione aveva ravvisato delle spese non rendicontabili per un contributo che ci è stato richiesto indietro. Quando siamo arrivati noi mancavano ancora 14mila euro da restituire». Il debito con il Comune di Gattinara, invece, ammonta a 80mila euro per affitti passati, affitti del ristorante e utenze, spese condominiali. E’ stato fatto un piano di rientro di circa 6mila euro all’anno. Rimane ancora da definire il piano di rientro verso i produttori vitivinicoli. «Per i soci abbiamo ancora tenuto congelata la vicenda. Prima di lavorare a un piano di rientro per ogni singola azienda, servirebbe un’attività a monte, che l’Enoteca dovrebbe affidare a uno specialista esterno». Durante il mandato, tutti i consiglieri e il presidente dell’Enoteca hanno lavorato gratuitamente, così come i gestori del punto vendita: l’unico compenso era il 50% dell’utile, che andava alla loro associazione Tastevin.

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