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Sempre meno servizi negli ambulatori di Grignasco e Serravalle

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L’amministrazione comunale di Grignasco ha chiesto un incontro con il direttore generale dell’Asl

Quale sarà il destino del poliambulatorio di Grignasco? A chiederselo sono i cittadini e l’amministrazione comunale del paese.  Da qualche tempo la struttura di via Marconi è presa di mira dai tagli. L’Asl ha soppresso le visite dermatologiche, prima ancora quelle oculistiche, e attualmente il plesso sanitario è aperto un giorno a settimana solo per i prelievi e la consegna dei referti. 

La situazione ha messo in allarme il Comune, che a fine luglio ha inviato una lettera al direttore generale dell’Asl di Vercelli per chiedere un incontro. «Non so dire quale sarà il futuro della struttura – commenta Pier Tomaso Garampazzi, assessore comunale con delega alla sanità – . E’ appurato che a Grignasco non c’è più nulla, sono stati tolti tutti gli specialisti e rimangono solamente i prelievi».
A breve l’Asl di Vercelli dovrebbe incontrare gli amministratori locali. «Ci era stato promesso che a metà settembre ci saremmo trovati per avere notizie sulla situazione – commenta l’assessore – . Speriamo di riuscire a fissare questa riunione, in precedenza quando sono stati fatti dei tagli non siamo stati avvertiti e ci siamo trovati senza servizi di punto in bianco».

La riduzione drastica delle attività ambulatoriali arriva dopo anni di ridimensionamenti. «Prima degli anni Novanta avevamo la possibilità di contare su cinque o sei specialisti – commenta l’amministratore -. Da qualche anno però è iniziata una progressiva riduzione degli specialisti fino ad arrivare a oggi, periodo davvero buio per il nostro poliambulatorio».

C’è preoccupazione anche per le sorti del poliambulatorio di Serravalle, presente accanto alle Poste. Dai primi di giugno la struttura sanitaria serravallese ha perso le visite dermatologiche e si teme per lo specialista dentistico.  Nel periodo estivo inoltre i serravallesi hanno dovuto fare i conti con una riduzione dei prelievi, che da settimanale è passata a quindicinale, e della terapia iniettiva, che da giornaliera è passata a tre giorni asettimana. 

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