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Serravalle nonna Nina taglia il traguardo dei 104 anni

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Serravalle nonna Nina taglia il traguardo dei 104 anni

Serravalle nonna Nina festeggia un compleanno invidiabile: ha spento 104 candeline.

Serravalle nonna Nina a quota 104

Un bel traguardo da festeggiare alla casa di riposo di Serravalle: Giovanna Buffa, conosciuta da tutti come “Nina”, ha compiuto 104 anni. Nel frattempo la residenza sta ultimando il protocollo di sicurezza per avviare le visite tra parenti e ospiti.
Nata il 14 maggio del 1917, Giovanna Buffa si è sposata a 19 anni andando a vivere prima a Vercelli e in un secondo momento a Serravalle dove il figlio, Piero, aveva preso servizio alle Poste. La sua è stata una vita tutt’altro che semplice: durante la guerra il marito Ernesto rimase ferito e fu trasportato all’ospedale di Bologna e lei non appena seppe la notizia corse a prendersi cura di lui, lasciando il figlio piccolo ad alcuni familiari. Il coraggio non le è mai mancato e la vita, seppur tanto dura, l’ha forgiata rendendola una donna tutta d’un pezzo, con il sorriso sempre in volto.

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Attiva

Sia prima dell’inizio della pandemia che oggi, in un periodo in cui si sta combattendo ancora contro il Coronavirus, Nina è tra le donne più attive della struttura. Ha sempre amato partecipare alle attività della residenza, con le sue grandi doti: gentilezza, buonumore e bel temperamento. Pochi giorni fa ha vissuto una serie di grandi emozioni compiendo i suoi 104 anni e per lei c’è stata una sorpresa. «In occasione della particolare ricorrenza la signora Nina ha avuto modo di trascorrere un momento insieme a qualche suo parente all’esterno della struttura – fa sapere Achille Saletti, responsabile dell’ufficio stampa di Anteo, cooperativa che gestisce la Rsa di via Sant’Antonio -. Le emozioni per tutti noi sono davvero grandi e siamo molto felici per la nostra ospite che ha raggiunto i suoi bei 104 anni».

Niente feste

Rispetto al passato, infatti, quando il personale della struttura era solito organizzare una festicciola di compleanno per gli ospiti, quest’anno e lo scorso, la residenza non ha avuto la possibilità di proporre un momento di divertimento insieme ai parenti degli anziani. Questa e molte altre attività sono state cancellate a causa delle misure restrittive che non consentono nessuna forma di assembramento. Il Coronavirus e le conseguenze apportate dalla pandemia però non hanno spaventato comunque la decana della struttura che continua a vivere le sue giornata all’insegna del buonumore.

Le visite dei parenti

Anche la residenza anziani di via Sant’Antonio si sta organizzando per accogliere i parenti degli ospiti. Come previsto dalle disposizioni governative, seguendo dovuti protocolli, prossimamente anche a Serravalle i parenti avranno la possibilità di incontrare i loro anziani. «Stiamo lavorando sul piano specifico per consentire alle famiglie di venire a trovare i loro cari – mette in luce Saletti -. Nei prossimi giorni avremo sicuramente maggiori dettagli da comunicare a tutti, affinchè si possa cominciare a proporre le consuete visite».

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