Attualità
Serravalle, veglia Pasquale nella pieve senza don Lupo
Motivi di salute hanno costretto l’anziano sacerdote a rinunciare a officiare una delle funzioni a lui più care.
Quest’anno, per la prima volta, don Pietro Lupo non ha celebrato la Pasqua nella pieve di Naula. Motivi di salute hanno costretto l’anziano sacerdote – dal 1969 guida spirituale della parrocchia di Vintebbio, cui si sono via via aggiunte Naula, Bornate e Piane – a rinunciare ad officiare a una delle funzioni a lui più care.
“La suggestiva veglia pasquale, con la liturgia della benedizione del fuoco e dell’acqua – riferisce Piera Mazzone -, ha riportato alle origini della festa cristiana, in cui i fedeli riportavano alle loro case un tizzone del fuoco pasquale, che veniva utilizzato per accendere i lumi nelle case”.
Don Lupo è stato sostituito da monsignor Gianluca Gonzino, altro sacerdote cui la comunità serravallese è molto affezionata.
“La pieve era gremita nonostante la celebrazione fosse stata anticipata alle 18.30 – puntualizza Mazzone –: la spiritualità di questo edificio sacro, antistante il piccolo cimitero, si respira dalle vecchie pietre e da quel grande crocefisso dolente che campeggia sull’altare e racchiude la certezza nella Resurrezione”.
Don Pietro ha voluto comunque a suo modo essere presente. All’esterno della pieve è stata affissa la comunicazione che ha rivolto ai suoi parrocchiani. “Carissimi tutti, ringrazio del vostro gentilissimo ricordo e augurio. Ho ricevuto tante testimonianze di affetto, ma soprattutto di preghiera: state certi che non posso dimenticarvi. Sto accettando la volontà del Signore: il cammino è ancora lungo, ma è costante. Ringrazio tutti e ci vediamo presto”.
E la risposta non si è fatta attendere: “Auguriamo a don Pietro di ristabilirsi e di tornare presto tra di noi – conclude Mazzone -: in verità non si è mai allontanato dai suoi parrocchiani che lo ricordano con grande affetto per la sua fede e umanità”.
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