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Sfregiano un maremmano lanciandogli acido sul muso
Sfregiano un maremmano lanciandogli acido sul muso. La cattiveria gratuita degli esseri umani può raggiungere vette inimmaginabili. Ne sa qualcosa Zanna, un cane che da pochi mesi ha iniziato una nuova vita a Biella, dopo essere stato sfregiato per sempre con l’acido. Chi ieri lo ha salvato, oggi gli sta cercando una casa.
Sfregiano un maremmano lanciandogli acido sul muso
Come riporta La Provincia di Biella, la cattiveria gratuita degli esseri umani può raggiungere vette inimmaginabili. Ne sa qualcosa Zanna, un cane che da pochi mesi ha iniziato una nuova vita a Biella, dopo essere stato sfregiato per sempre con l’acido. Chi ieri lo ha salvato, oggi gli sta cercando una casa. La storia di questo splendido esemplare di maremmano di poco più di due anni inizia in Sicilia, dove ancora cucciolo, dopo essere stato abbandonato, viene trovato e portato in salvo da alcune volontarie. Una triste vicenda come tante, se non fosse che la vita aveva in serbo altri dispiaceri per l’incolpevole amico a quattro zampe.
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Poco tempo dopo, infatti, una mano ignota gli ha lanciato contro dell’acido mentre si trovava in un rifugio protetto, colpendolo sul muso, sfregiandolo e rischiando di ucciderlo.
A spiegare come è arrivato a Biella è il dottor Marco Caldera, l’uomo che lo ha portato in città. «L’ho conosciuto per caso – spiega il dentista biellese – quando mi sono recato in Sicilia per adottare Marvel, la mia cagnolina. Le volontarie mi hanno spiegato che lei, in passato oggetto di maltrattamenti, viveva in simbiosi con Zanna, probabilmente sentendosi protetta da lui. Quando li ho separati mi piangeva il cuore».
Adozione
L’uomo ha quindi fatto ritorno a Biella con la cagnolina, non avendo la possibilità di adottare anche il pastore abruzzese maremmano. Qualche giorno dopo, però, gli è arrivata una notizia inattesa: «Nel corso di una telefonata con le responsabili del rifugio – continua – ho scoperto che Zanna era caduto in depressione e aveva smesso di mangiare da quando Marvel era partita… Così ho deciso di portare qui anche lui, anche perché la struttura che lo ospitava era sotto sfratto». Non potendo tenere anche lui in casa, lo ha affidato a un centro specializzato, facendosi carico di tutte le spese per il suo mantenimento. Ora, però, con l’aiuto di due signore, Maura e Manuela, sta cercando di trovargli una vera casa. «Zanna – spiega Caldera – è qui ormai da febbraio, gli stiamo cercando una famiglia adeguata. Purtroppo non posso tenerlo con me, avendo già due cani e vivendo da solo, altrimenti lo farei. Ha un carattere dolcissimo e disarmante, spero che al più presto possa trovare qualcuno che se ne prenda cura come merita. Chiunque sia interessato ad adottarlo può contattare la signora Manuela al 349-7501036».
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Andrea Sacco
21 Giugno 2020 at 18:49
Chi fa queste cose non dovrebbe esistere o per lo meno visto che c’è dovrebbe subire quello che ha fatto al povero cane….spero che ci sia una giustizia divina x questa persona malvagia