Il giovane di Chiavazza è ancora in un letto del reparto di rianimazione dell’ospedale “Maggiore della Carità” di Novara dove tutto è ovattato e il silenzio è rotto solo dal rumore degli strumenti, così sofisticati da essere in grado di mantenere in vita le persone. Ma non è più in coma e ha aperto gli occhi, anche se per il momento non ha reazioni.
L’ematoma si sta riassorbendo
Il ragazzo sta sopportando bene ai farmaci. Dopo l’intervento al braccio, giorno dopo giorno la situazione sta migliorando, come riporta Prima Biella. L’ematoma che gli comprimeva il cervello si sta riassorbendo al punto che i medici si sono sbilanciati dichiarando il paziente fuori pericolo. Con cautela, ovvio: la botta a livello fisico è stata tremenda, quella a livello morale, non appena il giovane potrà interagire e gli diranno per forza di cose l’esito di quel terribile incidente, lo sarà ancora di più.