Attualità
”Striscia” arriva a Romagnano: nel mirino lo scheletro della galleria
Il sindaco Cristina Baraggioni ha colto l’occasione per parlare anche di un altro problema: il secondo lotto della variante
Il giornalista Vittorio Brumotti di “Striscia la Notizia” a Romagnano insieme al “maggiordomo” Max Garbarino. A suscitare l’interesse degli inviati del tg satirico di Canale 5, la struttura in ferro utilizzata a suo tempo per realizzare la galleria della tangenziale e da oltre sei anni abbandonata lungo la strada. Terminati i lavori e fallita l’ impresa che aveva costruito il primo tratto della bretella, l“anima” del tunnel, un manufatto di parecchi metri cubi, è rimasta ad arrugginire a bordo strada: non certo un bel biglietto da visita per la Valsesia.
Durante l’intervista, però, il sindaco di Romagnano, Cristina Baraggioni, ha colto l’occasione per parlare anche di un altro problema: il secondo lotto della variante, bloccato ai nastri di partenza. Il progetto prevedeva che la strada raggiungesse il casello dell’A26, bypassando il centro abitato e l’area commerciale di Romagnano. I lavori, pronti per iniziare, erano stati bloccati in quanto prevedevano l’utilizzo massiccio di scorie di fonderia trattate come riempitivo del sedime stradale. Da allora per quest’opera, il cui committente era la Provincia di Novara, tutto tace.
I giornalisti di Striscia hanno definito il rottame valsesiano “stargate”. E proprio per questo motivo, lunedì scorso si sono presentati chiedendo un’intervista al sindaco. «Hanno telefonato – racconta Baraggioni – alle 11,30 in municipio avvisando che Brumotti sarebbe arrivato a Romagnano intorno alle 13 per un servizio in merito alla struttura abbandonata sulla tangenziale, o meglio sullo “stargate”, come l’hanno chiamata. Così ne ho approfittato per mettere in luce un altro problema, più grave, relativo al secondo lotto della tangenziale». La troupe ha poi effettuato alcune riprese con un drone anche dell’area dove dovrebbe passare il secondo tratto di tangenziale. «Spero che la Provincia rimuova la struttura arrugginita, visto che l’azienda nel frattempo è fallita».
Sempre nell’intervista, Baraggioni ha anche evidenziato il problema del ponte che collega Romagnano con Gattinara, da anni imbruttito da reti di protezione perché i lavori non sono mai stati completati. Un altro passaggio per la Valsesia che non dà certo il meglio di sè. Per il secondo lotto della tangenziale, tuttavia, qualcosa potrebbe muoversi. «La Regione Piemonte – afferma Baraggioni – negli ultimi assetti di bilancio ha stanziato tre milioni di euro per il completamento della tangenziale di Romagnano. Non c’è nulla ancora di ufficiale, ma l’ente, attraverso la sua società di committenza, potrebbe prendersi in carico l’opera.
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