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Tanti rifiutano il test sierologico di Ministero della salute e Istat

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Tanti rifiutano il test sierologico di Ministero della salute e Istat. Contattati dalla Croce rossa, molti cittadini temono di finire in quarantena e declinano l’invito.

Tanti rifiutano il test sierologico di Ministero della salute e Istat

Le due facce della medaglia. C’è chi è disposto a pagare per farsi fare il test sierologico sul Coronavirus e chi invece non vuole farlo neanche gratis. Sono infatti numerosi coloro che in questi giorni hanno rifiutato l’invito della Croce rossa a sottoporsi al test campione lanciato a livello nazionale da Ministero della salute e Istat (da ricordare che sono coinvolti anche quattro centri della zona).

Il timore della quarantena

La Croce rossa aveva avviato anche una campagna di informazione per evitare che le persone contattate pensassero che si trattasse di qualche truffa. Ma non è tanto questo aspetto a spaventare la gente, quanto piuttosto la possibilità di essere messi in quarantena, magari assieme alla famiglia, se si venisse a scoprire la positività al virus. Le persone da sottoporre al test vengono selezionate direttamente dai call center della Croce rossa seguendo le istruzioni ricevute da Ministero e Istat.

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