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Telefonini senza campo in alta Valsessera: il caso al ministero

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Telefonini senza campo in alta Valsessera: il caso al ministero

Telefonini senza campo sulle montagne della Valsessera: il parlamentare Andrea Delmastro ha presentato un’interrogazione al Governo.

Telefonini senza campo

Dalle montagne dalla Valsessera ai colli di Roma. «Basta alzare lo sguardo verso la montagna sopra Trivero per rendersi conto quante antenne e ripetitori sono state sistemate per poter permettere alle compagnie telefoniche di trasmettere il segnale in tutto il Biellese e non solo. Peccato che appena sotto questi apparecchi i cellulari non abbiano campo…» L’appello lanciato da Fulvio Chilò, consigliere comunale di Valdilana e responsabile della montagna per Fratelli d’Italia, ora arriva in Parlamento.

L’interrogazione

L’onorevole Andrea Delmastro ha presentato una interrogazione proprio per capire cosa intenda fare il Governo di fronte alle troppe zone d’ombra lungo la Panoramica Zegna, non solo un disservizio per i turisti ma anche questione di sicurezza soprattutto quando bisogna affrontare una emergenza. E’ un po’ lo stesso problema che si sta presentando lungo la strada provinciale che da Sostegno scende verso Roasio, anche qui il segnale è pressochè assente e in caso di incidenti è difficile dare l’allarme in maniera tempestiva. Il Comune qualche anno fa aveva realizzato anche un vero e proprio report raccogliendo dati e disagi, ma per ora la situazione non è cambiata. Difficoltà di ricezione però si notano anche in diverse altre zone montane della Valsessera.

L’appello

«Sono contento che il mio appello sia arrivato fino a Roma – interviene Chilò -. Mi ero rivolto alla Provincia di Biella che dovrebbe essere competente per territorio, ma non c’è stato alcun riscontro. Segno che la cosa non interessa… Aspettiamo ora un segnale dal Ministero anche perchè siamo di fronte a una situazione assurda con cui dobbiamo convivere».
Solo per fare un esempio, nella spianata di Stavello, è difficile avere un segnale adeguato per il cellulare, eppure appena sopra a pochi chilometri ci sono i ripetitori. Stessa cosa avviene anche in diversi tratti di strada lungo la Panoramica Zegna.

I ripetitori

«Poi se alziamo lo sguardo a vedere la nostra montagna – riprende ancora Chilò -, saltano all’occhio i tanti ripetitori installati: Occupano un suolo pubblico, le compagnie pagano un affitto irrisorio e non danno neppure un servizio adeguato… In fondo se le compagnie telefoniche installano antenne ripetitori proprio sulla montagna, quanto meno dovrebbero garantire la copertura dell’intera area e non solo dove fa comodo…» L’onorevole Delmastro nella sua interrogazione ministeriale ha parlato anche dell’aspetto sicurezza: «E’ capitato in passato che qualche cercatore di funghi si sia perso in zona. Pur avendo il cellulare con sè non era riuscito a chiedere aiuto perchè appunto non c’era un segnale»

2 Commenti

2 Comments

  1. VIRGINIA

    12 Settembre 2021 at 21:06

    Per sicurezza , in casa ho voluto tenere il vecchio telefono, anche se
    più stipendioso del cellulare, che ,ahimè, entra un segnale tenue, avendo visibili le antenne di Trivero, da rendere quasi impossibile ogni forma di comunicazione. Quindi speriamo che finalmente queste compagnie telefoniche potenzino i segnali anche per i piccoli comuni e non solo quelli che interessano loro per la convenienza e il numero di interessati.Intanto onorevole, grazie.

  2. Camillo

    13 Settembre 2021 at 9:23

    Stipendioso è parente di petaloso? La linea telefonica non può ricevere alcuna interferenza da parte di “antenne” di non meglio precisata natura. Le linee telefoniche sono di competenza di Telecom Italia, il cui servizio di assistenza tecnica è molto efficiente. Le consiglio di segnalare il problema alla linea di telefonia fissa al 187.

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