Attualità
«Tenevo la donna per il bavero sopra l’abisso»: suicidio sventato
«Tenevo la donna per il bavero sopra l’abisso»: catena umana per sventare suicidio alla Pistolesa.
«Tenevo quella donna per il bavero sopra l’abisso»
Sono stati attimi di paura quelli vissuti da una donna sul ponte della Pistolesa tra Mosso e Veglio. E’ rimasta appesa nel vuoto trattenuta da braccia e moschettoni finché i vigili del fuoco non sono riusciti a prenderla e metterla in salvo. Una vera e propria cordata umana ha tenuto appesa alla ringhiera una donna che aveva deciso di farla finita. Era già al di là della ringhiera quando è stata notata da un passante che si è precipitato per convincerla a non buttarsi. Nel frattempo le sue urla hanno allarmato anche gli operatori del Parco avventura che si sono precipitati.
La testimonianza
Stefano Boggia, ex campione di ciclismo triverese, si trovava a passare di lì proprio nel momento in cui rischiava di consumarsi la tragedia. Scrive su Facebook: «Mi sono trovato a tenere per il bavero una persona che stava dall’altra parte della ringhiera a quasi 200 metri di altezza. Aveva deciso di farla finita. Devo fare i complimenti ai carabinieri, ai pompieri di Ponzone e ai ragazzi del Parco avventura di Pistolesa che hanno scavalcato e sono riusciti a mettere in salvo la signora. Arrivati subito, professionali e coraggiosi. Perché stare di là di quella ringhiera con una persona non in se non è da tutti».
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