Attualità
Torre e castello di Gattinara sono da “spegnere” causa caro energia
La proposta arriva dai consiglieri di minoranza, con l’obiettivo di contenere i costi.
Torre e castello di Gattinara sono da “spegnere” causa caro energia. La proposta arriva dai consiglieri di minoranza.
Torre e castello di Gattinara contro il caro energia
Dell’argomento si è discusso nell’ultimo consiglio comunale del 2022. Il consigliere Mariella Goldin, capolista dello schieramento “SiAmo Gattinara”, ha chiesto se il Comune avesse in atto un piano per ridurre le spese energetiche nella gestione degli edifici pubblici. Il vicesindaco Daniele Baglione ha risposto di aver predisposto lo stanziamento di 23mila euro per l’acquisto di nuove termo valvole. Questi sistemi dovranno ottimizzare i consumi. Inoltre l’amministratore ha sottolineato che è imminente la razionalizzazione degli orari di utilizzo delle palestre pubbliche in base ad uno studio volto al risparmio sul riscaldamento di tutti gli stabili di competenza comunale.
Minoranza insoddisfatta
Misure che tuttavia non hanno soddisfatto la minoranza. «Da quanto emerso, si ha l’impressione che un vero e proprio piano organico non esista – scrivono i rappresentanti della minoranza consiliare-, ma vi sia soltanto una serie di tentativi di contenimento della spesa energetica che non incide sufficientemente per la soluzione del problema».
LEGGI ANCHE: Il Giardino di Quark lancia un sos per il caro energia
Meglio “spegnere” la torre e il castello
Nella discussione in merito ai consumi energetici di Gattinara è poi intervenuto il consigliere Francesco Patriarca. «La competenza della spesa di illuminazione notturna della cupola della chiesa parrocchiale di San Pietro – ha affermato il consigliere – è a carico del Comune, però lo spegnimento dell’illuminazione avviene appena dopo la mezzanotte. La stessa cosa tuttavia non accade per la torre delle Castelle e per i ruderi del castello di San Lorenzo, ove l’illuminazione resta accesa per più ore alla notte. A nostro avviso è uno spreco di risorse».
Contro atti vandalici
All’obiezione del vicesindaco che l’illuminazione serve come deterrente per eventuali atti vandalici, Patriarca ha sottolineato che purtroppo le luci servono a poco, ricordando quanto successo, anche recentemente, al cimitero cittadino. Il camposanto infatti è stato ripulito di tutte le componenti in rame, nonostante la presenza dell’illuminazione esterna e delle telecamere di videosorveglianza.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook
Luca
17 Gennaio 2023 at 11:00
E bravo Francesco! Una “ luce” la sua piccola idea…..
Saluti