Tragedia del Mottarone, la testimonianza del runner valsesiano: l’angoscia di vedere elicotteri e soccorritori

Tragedia del Mottarone, la testimonianza del runner valsesiano Andrea Tameo: «Non ci sono parole, solo tanta tristezza».

Tragedia del Mottarone, il racconto del runner

Una domenica soleggiata e maggiore libertà di movimento: la giornata del 23 maggio si preannunciava allegra. E invece sul Mottarone si è trasformata in una tragedia. C’era anche Andrea Tameo, il corridore di ultra trail valsesiano impegnato a preparare la sua nuova impresa estiva che punta a collegare Alagna al Mottarone tra corsa e bicicletta.
Proprio mentre si stava allenando si è trovato di fronte alla tragedia.

I soccorsi

«Oggi doveva essere una giornata di festa per me e gli amici che mi hanno accompagnato nel giro in bici – racconta – . Un giro in bici al Mottarone con una visita veloce al paese dove ho trascorso la mia infanzia». Tutto sembrava perfetto: «Ero felice fino al momento in cui abbiamo cominciato ad incontrare i soccorsi che salivano e gli elicotteri che giravano. Qualcosa di brutto doveva essere successo…. poi la notizia , lo sgomento , la tristezza, la paura. Quella funivia che ho preso due settimane fa, come tanti come me che hanno fatto il trail… Non ci sono parole, solo tanta tristezza, un dolore che ti prende dentro. Riposate in pace».
Due settimane fa infatti i boschi del Mottarone erano stati protagonisti del Trail del Motty. In centinaia erano saliti sulla funivia.

Il cordoglio delle istituzioni

Ora l’impianto è stato sottoposto a sequestro.

Non sono mancate le reazioni alla tragedia. Anche il premier Mario Draghi ha fatto arrivare il suo messaggio di cordoglio per le vittime e i loro famigliari: «Esprimo il cordoglio di tutto il Governo alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bambini rimasti gravemente feriti e ai loro familiari».

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio: «Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia».
Anche il presidente della Regione Alberto Cirio ha voluto raggiungere la zona dell’incidente per rendersi conto della situazione di persona: «Siamo distrutti e ho voluto essere qui subito, è un fatto non solo molto grave ma è un fatto che ci colpisce e ci ferisce. Sono un papà, quando vedi che portano via una mamma e la mettono in una bara col suo bambino vengono le lacrime agli occhi».

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