Un museo del carnevale nel vecchio ospedale? Perchè no

L’ipotesi suggestiva è stata accennata durante la busecca

Un museo del carnevale nel vecchio ospedale? Perchè no. L’idea è stata lanciata e potrebbe concretizzarsi nel caso una sezione dell’immobile di piazzale Lora venga riservata a polo culturale. Una prospettiva comunque di difficile attuazione. L’ipotesi suggestiva è stata accennata domenica in occasione dello scambio di battute fra il Peru Magunella e il vice sindaco Alice Freschi al momento della consegna delle chiavi della città: la maschera del carnevale cittadino ha consegnato una lampadina al vice sindaco «come augurio per trovare una soluzione per il vecchio ospedale». E in risposta Freschi ha lanciato la proposta: perchè non prevedervi un museo del carnevale? «E’ solo un’idea, nulla di concreto – spiega Freschi -, ne avevamo parlato proprio il giorno prima, in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata al “Carnevale del centenario”. L’assessore Bertona commentava come sarebbe importante per la città avere un museo permanente dedicato alla sua maggiore tradizione, e ho pensato che il vecchio ospedale poteva essere lo spazio adatto. Poi, domenica il Peru ha fatto l’accenno alla struttura e mi è venuto spontaneo manifestare questa eventualità».

L’ospedale di piazzale Lora potrebbe essere una collocazione adatta a un’esposizione, visti gli ampi spazi a disposizione, tuttavia il vice sindaco riconosce che l’ipotesi rimane remota: «Il carnevale di Borgosesia ha tantissimo materiale e quindi necessita di locali spaziosi che il vecchio ospedale potrebbe garantire – riconosce Freschi -. Ci sono però altre realtà che potrebbero trovarvi posto. Diciamo che l’idea di un museo del carnevale avrebbe una sua ragione nel caso in cui in futuro una parte della struttura venga destinata a polo culturale, con la possibilità di organizzare diverse esposizioni dedicate al territorio e alle sue eccellenze». Per il momento il vecchio ospedale rimane nella sua condizione di immobile all’abbandono. Lo scorso anno c’era stato un tentativo del Comune di rendere appetibile l’acquisto di alcuni spazi, ma l’invito non è decollato: «La situazione è sempre bloccata – conferma il vice sindaco -, aspettiamo sempre l’arrivo di un investitore».

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