Unione montana Valsesia punta ai progetti europei: tre iniziative

Unione montana Valsesia punta ai progetti europei: tre iniziative. Un progetto per il “dopo di noi” rivolto a persone diversamente abili, uno per sviluppare il teleriscaldamento in valle e il terzo per produrre energia pulita sul territorio evitando sprechi e bollette esagerate.

Unione montana Valsesia punta ai progetti europei: tre iniziative

L’Unione montana della Valsesia è al lavoro. «Abbiamo candidato tre importanti progetti per partecipare al bando della Fondazione San Paolo – spiega il presidente Francesco Pietrasanta – con l’obiettivo di partecipare poi ai relativi bandi europei. E’ un’attività politica voluta proprio per cercare di fare più che mai squadra tra enti pubblici coinvolgendo anche associazioni e aziende del territorio. Ormai si ragione per macro-aree e quindi bisogna pensare a progetti che possano coinvolgere più partner in modo da portare a casa i contributi necessari ai progetti». E sul ruolo dell’Unione ribadisce: «Deve tornare ad essere un ente con un valore aggiunto che non solo coordini servizi per il territorio, ma che lo rilanci. In giunta ci sono sindaci e assessori di tutto il territorio valsesiano che conoscono bene le necessità della nostra valle. E sono contento di poter lavorare in sinergia andando oltre i campanilismi che non portano da nessuna parte. Facendo squadra possiamo ottenere molto e fare un salto di qualità importante».

“Abilitiamo la Valsesia”

E’ stato presentato un progetto in ambito sociale dal titolo “Abilitiamo la Valsesia”. In questo caso lo scopo è di creare una casa per un sereno futuro delle persone disabili che rimangono senza famigliari. A seguirlo è l’assessore alla socio assistenza Francesco Nunziata. «Nella parte dell’ex ospedale di Varallo – spiega Pietrasanta – l’obiettivo è di andare a realizzare appartamenti protetti per persone diversamente abili pensando soprattutto al “dopo di noi”. Un modo per garantire un futuro».

La comunità energetica

Altro obiettivo è quello di creare una “Comunità energetica della Valsesia”, iniziativa seguita dall’assessore Alberto Daffara. «In questo caso lo scopo di creare produzione energetica pulita sul territorio che permetta a privati e pubblico di risparmiare risorse e nello stesso tempo rispettare l’ambiente – spiega Pietrasanta -. L’obiettivo è di arrivare a una autonomia energetica, anche perchè le bollette continuano a pesare sulle famiglie, il tutto con un occhio di riguardo all’ambiente. In questo caso abbiamo avuto l’appoggio anche di alcune società private come Monterosa 2000 oltre ad altre aziende, senza dimenticare il supporto da parte del Politecnico di Torino».

Il teleriscaldamento

Altro tema riguarda la produzione del cippato e il teleriscaldamento. «Già da alcuni anni si sta portando avanti un discorso di valorizzazione delle nostre foreste – riprende il presidente dell’Unione -. Lo scopo in questo caso è di potenziare la filiera corta del legno e il riscaldamento a cippato che per privati e pubblico può essere un’occasione per risparmiare soldi, generare lavoro sul territorio e abbattere l’inquinamento del territorio». Sono stati inseriti nel progetto i territori di Quarona, Alagna, Mollia, Valduggia e altri Comuni. A seguire l’intervento è l’assessore Alex Rotta, sindaco di Rossa. Inoltre questo progetto ha l’appoggio anche da parte di Monterosa foreste che in questi anni ha aperto la strada per la valorizzazione del bosco.

Obiettivo comune

Le candidature, seguire da una società specializzata, ora sono state inviate alla Fondazione San Paolo per ricevere i contributi.

«Obiettivo delle tre richieste è ottenere 80mila euro cadauno per avviare un progetto in vista dei bandi europei – sottolinea ancora il presidente – Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono adoperati in questo lavoro, grazie ai sindaci della territorio e a coloro che ci hanno supportato».

La giunta

Primo obiettivo è portare a casa 240mila euro per finanziare la progettazione
Il presidente Pietrasanta: dobbiamo ragionare sempre più a livello di territorio

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