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Valdilana partita “spesa amica” per avere cibo e farmaci in casa

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Valdilana partita la consegna a domicilio di cibo e farmaci con “Spesa amica”.

Valdilana partita “Spesa amica”

I beni essenziali arrivano a casa a Valdilana grazie a “Spesa amica”. Sono circa un’ottantina al momento gli utenti del servizio istituito dal comune per poter portare i generi alimentari e di prima necessità a casa delle persone in questo momento delicato per l’emergenza Coronavirus. Le risorse già assegnate al settore scolastico sono state assegnate a questo progetto che partirà già in questi giorni.  «Abbiamo convertito – spiega l’assessore Elisabetta Prederigo – le ore relative alla scolastica che la cooperativa “Oltreilgiardino” svolgeva come doposcuola, mensa e pomeriggio integrativo, nel servizio di “Spesa amica”».  Ma come funziona? «I cittadini potranno rivolgersi ai propri negozi di fiducia e ordinare la spesa, sarà poi la cooperativa “Oltreilgiardino” a provvedere alla consegna».

Il voucher

Tutto funzionerà tramite un buono: «Sarà la cooperativa a trovare la migliore soluzione. La spesa arriverà a casa accompagnata dallo scontrino fiscale. L’importo corrispondente a quanto acquistato verrà scalato dal buono». E sono stati studiati una serie di accorgimenti proprio per garantire al massimo la sicurezza delle persone. «Un servizio che si potrà svolgere senza che avvengano contatti – riprende Prederigo -. L’operatore incaricato di portare la spesa infatti avviserà del proprio arrivo suonando il campanello della persona che ha ordinato la spesa e lascerà le buste sulla soglia di casa, in modo che non avvenga alcun contatto diretto. Il voucher, poi, permette di evitare lo scambio di denaro».

Le attività

L’amministrazione di Valdilana è in prima linea nell’emergenza: «Si sta lavorando insieme agli enti e ai soggetti presenti sul territorio soprattutto per tutelare le persone più fragili, come anziani e persone diversamente abili, in questo momento di difficoltà. Il nostro obiettivo è che nessuno si senta solo. Abbiamo attivato la “Spesa a domicilio”, un progetto del comune che ha utilizzato le ore dei servizi scolastici già appaltati. Inoltre sono state annullate le rette relative al micronido, all’asilo nido e al servizio scuolabus. A disposizione c’è poi uno sportello di ascolto in collaborazione con l’associazione Barioglio».

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