Seguici su

Attualità

Valsesiano morto con le larve in gola: quattro a processo

Pubblicato

il

Valsesiano morto con le larve in gola: quattro a processo. Dopo il decesso, gli furono anche trovate larve di mosca nella trachea. Ora nei confronti di quattro dirigenti della casa di riposo dove era ospitato è stato aperto un processo per maltrattamenti e abbandono di incapace.

Valsesiano morto con le larve in gola: quattro a processo

La storia risale al 2019 e la vittima è un anziano originario di Gattinara. Erano stati i figli a raccontare la vicenda a “Storie Italiane”, la trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele. Il collegamento era stato fatto da Quarona. In questa vicenda la vittima è Giovanni Battista Donadoni, morto a 77 anni nel luglio 2018. L’uomo era stato inizialmente trasferito in una struttura sanitaria di Veruno per la riabilitazione in seguito a un’emorragia cerebrale, ed era stato trasferito successivamente in una residenza per anziani, “La Quercia” di Borgo d’Ale, dove era rimasto per una quindicina di giorni di degenza in vista di un futuro ritorno a casa.

Ma le cose andarono diversamente: per l’insorgere di febbre alta e per altre due patologie di cui il pensionato soffriva, si era reso in seguito necessario il ricovero all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli. Non si riuscì a salvargli la vita. E fu qui, dopo il ricovero, che gli furono trovate larve nella trachea. Anche in un’altra paziente anziana ricoverata nella stessa Rsa vennero trovate larve in gola.

L’avvio del processo

Nei giorni scorsi si è aperto il processo a carico di quattro dirigenti della struttura sanitaria davanti al tribunale di Vercelli. Nella prima udienza il medico del pronto soccorso di Vercelli ha confermato di aver rimosso le larve dalla tracheotomia di Giovanni Battista Donadoni, raccontando anche delle confidenze della figlia sul fatto che nella stanza del padre la temperatura fosse troppo elevata e che alle finestre mancassero oscuranti e zanzariere. Il medico durante l’udienza ha spiegato che all’interno della trachea c’erano larve vive, ha confermato che in ospedale più volte avevano dovuto intervenire per ripulire tutto. In seguito l’autopsia ha però escluso che le larve possano aver determinato il decesso.

In seguito alla segnalazione i Nas e la squadra mobile della questura di Vercelli avevano poi svolto un sopralluogo nelle stanze della struttura sanitaria evidenziando l’assenza di zanzariere e tende oscuranti alle finestre che in realtà erano state richieste dalla commissione di vigilanza Asl. L’accusa è quindi quella di maltrattamenti e abbandono di incapace. Nelle prossime udienze saranno sentiti anche altre testimoni per avere un quadro completo della vicenda.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *