Attualità
VIDEO: a Ghemme il rombo delle moto per l’addio a ”Giotto”
Raduno di appassionati per il funerale di Vincenzo Luongo, imprenditore che si è spento a soli 55 anni
Concerto di clacson e rombi di motore a Ghemme per l’ultimo saluto a Vincenzo “Giotto” Luongo, imprenditore appassionato di motociclismo morto a soli 55 anni. Residente a Romagnano, ha abitato in passato anche a Ghemme. Rispondendo all’invito della famiglia, sono stati decine i biker che si sono presentati per accompagnare l’amico nel suo ultimo viaggio a bordo delle loro due ruote.
Sulle giacche di pelle dei centauri e delle centaure, stemmi di motoclub provenienti da tutto il Piemonte e dalla Lombardia. «Quando viene a mancare una persona giovane, che avrebbe avuto ancora molte cose da fare e da vivere – ha osservato il sacerdote durante l’omelia – diventa sempre difficile trovare delle risposte. Ma la vita non va giudicata dalla sua durata, bensì dalla sua intensità. Vivere intensamente non significa necessariamente fare tantissime cose, bensì farle bene. E Vincenzo ci ha lasciato proprio questo insegnamento».
Al termine della cerimonia funebre, il gruppo di biker ha salutato l’amico dando gas, in un concerto in cui spiccavano l’inconfondibile rumore delle marmitte Harley Davidson e i tanti suoni diversi dei clacson. Al passaggio della bara, inoltre, due alpini gli hanno tributato il saluto militare.
Titolare della nota azienda “Metallux”, Luongo è stato istruttore federale della Scuola Italiana Quad e aveva all’attivo spedizioni in varie parti del mondo. Il suo curioso soprannome, Giotto, è dedicato proprio alla sua abilità con le moto: era infatti in grado di disegnare dei cerchi perfetti con le due ruote.
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