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Visite fisiatriche oggi impossibili a Borgosesia: il racconto di una cittadina

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Visite fisiatriche oggi impossibili a Borgosesia: il racconto di una cittadina

Visite fisiatriche impossibili a Borgosesia: per un appuntamento occorre macinare decine di chilometri.

Visite fisiatriche impossibili

I cittadini valsesiani segnalano ancora difficoltà per sottoporsi alle visite specialistiche. Nelle scorse settimane Notizia Oggi aveva riportato il racconto di un uomo di Varallo che alla fine, stremato da App che non funzionano, prenotazioni chiuse e call center, ha infine deciso di rivolgersi a una clinica privata per risolvere il suo problema. Adesso ospitiamo qui la lettera di una donna di Borgosesia che racconta una disavventura analoga, conclusa meglio ma solo per un colpo di fortuna.

Il problema

«In data 14 settembre mi viene prescritta, dal mio medico curante, una visita fisiatrica per una infiammazione che dura da più di un anno (e non risolvibile in alcun modo nonostante terapie antiinfiammatorie continue e plantari) al tendine di Achille della gamba destra, peraltro già operato nel lontano 1987 per rottura completa dello stesso. Telefono così al numero verde della Regione per prenotare la visita e mi rispondono che ho tre alternative dove recarmi per la consulenza: Torino, Carrù (provincia di Cuneo) o Arona, perché un paziente ha appena disdetto la sua prenotazione e – fortuna – ci sarebbe un posto disponibile proprio il giorno dopo, il 15 settembre. L’operatrice mi dice anche che a Borgosesia le agende sono chiuse, presumibilmente fino all’anno prossimo».

Ad Arona

«Ovviamente rispondo che per me è decisamente più fattibile andare ad Arona e confermo quindi il tutto. Mi informo però come mai una situazione del genere e scopro che sì, le agende sono chiuse perché a Borgosesia c’è una sola dottoressa fisiatra che deve pensare anche all’ambulatorio di Gattinara e, forse, tra un po’ neppure più lì perché probabilmente non riesce a star dietro, da sola, alla mole di lavoro che c’è.
Ora io vorrei capire come siamo arrivati a questo, che una persona deve girare tutto il Piemonte per una visita, una lastra, una qualsivoglia necessità che riguarda la salute. Non tutti hanno la possibilità di spostarsi, per mancanza di aiuto, di mezzi di trasporto, di tante cose. Non tutti, anzi pochissimi, hanno la possibilità economica di rivolgersi a strutture private, sia per visite, esami ed eventuali terapie».

Diritto ai servizi

«Perché l’Asl non prende provvedimenti e assume il personale che necessita per coprire i buchi che causano anche questi problemi? Credo che con le tasse che paghiamo abbiamo il diritto di avere dei servizi e non disservizi. Chi di dovere, dai vertici regionali a quelli della Asl, prenda atto che il detto “va tutto bene madama la Marchesa” non funziona, in realtà non va affatto bene. Ripeto, se non avessi avuto la fortuna di una disdetta ad Arona ero costretta a scegliere tra Torino o Carrù. Se questo vi sembra normale… E non parlo solo di me ma di tutti quei pazienti che giornalmente si sentiranno rispondere che c’è posto all’altro capo della Regione.
Sono una rompiscatole (per essere gentili)? Può darsi, sicuramente per chi non ha problemi di sorta lo sono. L’importante è che qualcuno prenda atto che la situazione così com’è (e non riguarda solo la fisiatria) ha dell’assurdo e non so fino a che punto centra il Covid, tanto la gente che ha bisogno ingoia tutto».

Patrizia Silvestrini

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1 Commento

1 Commento

  1. toro seduto

    22 Settembre 2021 at 20:44

    gentile signora , le tasse che paghiamo, vanno negli interessi dei debiti che abbiamo a livello nazionale, e se si informa bene su ABI ( banca d’italia ) il debito italiano tutt’oggi e arrivato a 2700 e più di debito, e continua sempre a salire.
    capisco il suo problema, che lo e x tutti noi , io compreso, mi spiega lei come devono essere pagati questi servizi, se continuiamo ha sprecare denaro in progetti inutili e gonfiati di costi x succhiare soldi allo stato ?
    ho avuto pure io il problema alla salute del ginocchio, e ci ho smenato quasi 500€ tra puntura, tiket e visite, e le faccio presente che sono anche fortunato x non avere il peggio, e le faccio presente che ogni puntura costava 90€ e ne ho fatti 3, e con tutte le tasse che ho sempre pagato, mi tocca pagare anche x la salute x colpa dello spreco di denaro pubblico in questi 30anni e passa.
    oggi siamo aggiustati cosi, lei li ha mai controllati lo spreco di denaro e furbizie ? le istituzioni lo fanno ? un pochino si, ma la politica ?
    signora le consiglio di risparmiare che la vita e tutta in salita x affrontare la salute, quando si a bisogno

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