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Attacco dei lupi, capre sbranate a Cellio con Breia. LE FOTO
Sconfortata l’allevatrice: «Viene davvero voglia di lasciare tutto…»

Attacco dei lupi, capre sbranate a Cellio con Breia. Sconfortata l’allevatrice: «Viene davvero voglia di lasciare tutto…»
Attacco dei lupi, capre sbranate a Cellio con Breia
Tre caprette morte a Cellio con Breia: erano nel recinto e il lupo (o i lupi) le ha uccise una dopo l’altra. Emanuela Rosa, la proprietaria, è rimasta senza parole.

Non è la prima volta che il lupo fa visita al suo allevamento. «Ho quasi voglia di andarmene via – commenta in modo amaro -. L’attacco è successo tra venerdì e sabato. «Quando sono arrivata – ha spiegato – ho trovato le tre caprette ormai ridotte a ossa. Ho guardato la telecamera notturna e si vede un grosso lupo passare. Purtroppo non è la prima volta che succede».

La delusione della proprietaria
E di fronte a questo ennesimo attacco c’è delusione perchè sono ormai mesi che si parla di attacchi. Anche perchè Rosa insieme ad altri allevatori si era già mossa con una raccolta firme per chiedere un intervento delle istituzioni.

«Di fronte a questa situazione – commenta – viene solo voglia di andarsene via e mollare tutto».

Gli altri attacchi recenti
E in Valsesia si tratta dell’ennesimo attacco. Appena due settimane fa a Boca in frazione Baraggia i lupi avevano attaccato una capra. L’animale si trovava in un recinto elettrosaldato e già questo è un dato che deve far riflettere. I predatori non si fanno problemi a penetrare anche oltre le protezioni.
Sulla vicenda era intervenuto anche l’assessore provinciale di Novara Giuseppe Maio: «Ormai saltano recinzioni e saltano i fili elettrici entrando nelle proprietà. Come Provincia di Novara porremo la questione direttamente all’assessore regionale per cercare di iniziare a parlare del piano di abbattimento».
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Aldo
4 Novembre 2025 at 7:39
Bisogna incominciare ad abbattere qualche lupo, andando avanti così le stragi saranno sempre più.
Giovanni Sella
4 Novembre 2025 at 8:11
Chissà come mai in altre Regioni dove sono abituati da secoli a convivere con i lupi queste cose non accadono. Qui invece sono tutti solo capaci di piangersi addosso.
Roberto
4 Novembre 2025 at 9:45
Ma quando mai? In Italia, negli anni ’70 del secolo scorso, si contavano non più di centinaio di lupi su tutto il territorio, ed è solo nell’ultimo ventennio che, vattelaapesca’(non si bene per come e perché), la popolazione dei lupi è cresciuta in maniera esponenziale, tanto che sono presenti persino nelle risaie, come risulta da un servizio proposto da Notiziaoggi.it
Contro questa capillare diffusione,non c’è difesa epotrebbe capitare che i lupi possano attaccare anche qualche cagnolino portato a passeggio in un sentiero boschivo appena dietro casa (ma forse è già successo…).
Giovanni Sella
4 Novembre 2025 at 12:20
La difesa c’è eccome. Esistono cani da pastore che vengono allevati da secoli con lo scopo di proteggere le greggi. E non si tratta di cagnolini, ma animali che i lupi temono.
Roberto
4 Novembre 2025 at 20:58
@Giovanni sella
Cosa c’entra con quello che ho scritto?
Hugebart
4 Novembre 2025 at 10:33
“… cercare di iniziare a parlare del piano di abbattimento”
questa frase dice tutto: inazione totale, dominio della burocrazia e… sì, anche istituzioni preda di quella frazione di animalisti talebani a cui delle caprette 8n realtà non importa nulla