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Boom di iscrizioni al corso di informatica: due classi al “Lirelli” di Borgosesia

Ottimo riscontro per un corso nato da poco per rispondere alle esigenze di ragazzi e aziende.

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Boom di iscrizioni al corso di informatica: due classi al “Lirelli” di Borgosesia. Ottimo riscontro per un corso nato da poco per rispondere alle esigenze di ragazzi e aziende.

Boom di iscrizioni al corso di informatica: due classi al “Lirelli” di Borgosesia

Subito due classi per il nuovo indirizzo di informatica istituito da quest’anno all’Istituto “Lancia” di Borgosesia. Sono infatti 34 i giovani che hanno scelto di seguire il corso di studi avviato all’Itis “Lirelli” di Agnona.

Il corso partito quest’anno si affianca ai tradizionali percorsi dell’Istituto tecnico, vale a dire meccanica-meccatronica e chimica. Il boom di iscritti ha portato così ad avere quattro classi prime nella sede di Cascine Agnona. L’indirizzo di informatica è una new entry assoluta nell’offerta formativa dell’area valsesiana, scelta per rispondere a una esigenza forte da parte di studenti e aziende.

Sondaggio tra i ragazzi

Prima di chiederne l’attivazione, le ricerche effettuate avevano fatto emergere come un numero considerevole di ragazzi scegliesse, o avrebbe voluto scegliere, di specializzarsi in informatica ma per farlo doveva rivolgersi altrove, fuori territorio, con dispendio di tempo e risorse economiche.

Dal canto loro, le aziende della zona segnalavano la carenza di personale esperto nel settore. Il nuovo corso è ora diventato realtà: l’obiettivo è di operare sui sistemi informatici, in particolar modo sul software per le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, ma anche nei processi di digitalizzazione e analisi dei dati.
Nella foto, le due classi di informatica al “Lirelli”

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    5 Novembre 2023 at 8:42

    E’ una ottima scelta quella dell’Istituto, perchè è importantissimo per i giovani avere la possibilità di studiare e crescere e specializzarsi nel settore dell’informatica. Il Piemonte è all’avanguardia in tal senso anche nel comparto universitario, ma sono ancora troppi i giovani che scelgono la via del liceo per finire poi a studiare materie inutili come la filosofia o troppe materie umanistiche che hanno come solo scopo arrivare a fare l’insegnante. In Italia abbiamo troppi filosofi (che non servono a nulla) e troppo pochi tecnici, in particolar modo informatici.

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