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«A Borgo servono meno manifestazioni e più aiuti agli anziani». Corrado Rotti bacchetta la giunta
Corrado Rotti bacchetta la giunta. L’ex sindaco parla di sanità, lavori e politica.
«A Borgo servono meno manifestazioni e più aiuti agli anziani». Corrado Rotti bacchetta la giunta. L’ex sindaco parla di sanità, lavori e politica.
«A Borgo servono meno manifestazioni e più aiuti agli anziani». Corrado Rotti bacchetta la giunta
Sono due gli aspetti che Corrado Rotti, ex sindaco e ora consigliere comunale, individua tra i grandi problemi di Borgosesia (e della valle): la sanità, che vede in una situazione «davvero brutta e con poche prospettive», e i servizi per le fasce deboli: «Troppe manifestazioni e poca attenzione alle persone anziane: si dovrebbe fare l’esatto contrario».
L’ex sindaco, ormai da tempo sui banchi dell’opposizione, dice la sua in una intervista a tutto campo.
L’intervista
Capitolo sanità, la questione ora ruota attorno alla chiusura del punto nascite e del piano di rilancio dell’ospedale…
Ma i problemi sono profondi, e non c’è proprio da stare allegri. Oggi si parla di rilancio, ma è dal 2009 che viene promessa la rianimazione, e dopo sedici anni siamo ancora senza. Ora si è perso il punto nascite, diventa prioritario non perdere altri servizi, e assolutamente bisogna mantenere l’elicottero se no si va davvero incontro a grossi rischi.
Il mantenimento dell’ospedale è fondamentale anche per la valle…
Chi vive qui conosce benissimo le difficoltà e i tempi per raggiungere l’ospedale dall’alta valle. Si dovrebbe puntare a creare dei presidi fissi in diverse località, in accordo con la Croce rossa, per avere sempre un soccorso e un’assistenza garantita.
Sul tema della socio-assistenza ha fatto una proposta nel recente consiglio comunale.
Si, ho chiesto di stralciare 60mila euro dal capitolo manifestazioni e di destinarli al servizio socio-assistenziale. Questo per creare in municipio un ufficio per aiutare chi ha bisogno, soprattutto rivolto ad anziani o chi non è pratico di internet, nello sbrigare pratiche e quant’altro che devono essere fatte online. Sarebbe un aiuto importante per una buona fascia di cittadini che se no sono costretti a rivolgersi altrove. In generale, ritengo che si mettano troppi fondi per le manifestazioni. Che oltretutto vengono concentrate solo in centro, e questo spesso provoca disagi o lamentele. Ad esempio, si vuole fare il mercatino dell’usato: è una bella idea, ma non in centro, serve uno spazio adatto tipo piazzale Milanaccio.
In consiglio ha fatto notare anche un’altra spesa eccessiva.
Mi sono riferito al posteggio che si vuole ricavare nell’ex area Cerina. Ebbene, ogni posto auto verrà a costare 15mila euro. Il conto è presto fatto: 350mila fondi comunali, 250mila da contributo regionale, 15mila per l’acquisto dell’area; totale 615mila euro che divisi per quaranta posti danno un costo di quindicimila ciascuno. Mi pare un’enormità. Se poi si vuole abbellire il tutto con un’area verde, pensando che la zona si apre direttamente sul depuratore…
Qual è lo stato di salute di Borgosesia?
Un disastro. Il commercio è in profonda crisi, ci sono zone della città dove è tutto chiuso, e non è certo colpa dei commercianti. La valle tiene economicamente grazie al comparto industriale. Aggiungo che io cercherei un dialogo con Grignasco per favorire nuove collocazioni.
Lei è in politica dagli anni Ottanta, ha vissuto molti cambiamenti, come vede l’attuale situazione valsesiana?
E’ un dispiacere constatare una situazione così critica. Anche questi continui cambi di partito: mi sembra stia diventando una lotteria dove conta di più avere una poltrona che avere realmente a cuore il territorio. Consiglierei ai vari amministratori di rapportarsi di più con il territorio, con le persone, bisogna uscire dai social: certo così è più facile, mentre il confronto diretto è impegnativo e scomodo.
Mancano due anni dal voto a Borgosesia, Rotti sarà ancora in campo?
Ho 72 anni, due mandati da sindaco, uno da vice, diversi anni in opposizione: quello che potevo fare per Borgosesia l’ho sempre fatto con impegno e sacrificio. Penso sia arrivato il momento di dire basta. Comunque ci penserò bene…
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