Borgosesia piange Carlo Schepis, insegnante con la passione del carnevale

Borgosesia piange Carlo Schepis, insegnante con la passione del carnevale. Il funerale si celebra oggi nella chiesa parrocchiale cittadina. Aveva 81 anni.

Borgosesia piange Carlo Schepis, insegnante con la passione del carnevale

La comunità di Borgosesia perde una persona che ha sempre amato la città, le sue tradizioni e il suo carnevale. Si celebra nella mattinata di oggi, mercoledì 27 agosto, il funerale di Carlo Schepis, 81 anni, insegnante di scuola superiore in pensione.

Quello di Schepis era un volto molto noto in città: anche perché è sempre stato un personaggio attento al borgo e ai suoi abitanti, sempre pronto a dare qualche suggerimento o a segnalare qualche cosa che non va. Ultimamente era ospite nella casa di riposo di Borgosesia.

Tante lettere sul nostro giornale

Il nostro giornale ha ospitato negli anni passati numerose sue lettere aperte in cui Schepis diceva la sua. Per esempio, nel gennaio 2020 suggeriva la realizzazione di un murales «per abbellire il muro  della piazzetta di via XX Settembre». Qualche settimana più tardi interveniva elogiando il lavoro di chi prepara i carri allegorici per le sfilate del carnevale.

«Alla vigilia delle sfilate sono andato a sbirciare il lavoro che si svolgeva ai capannoni dove vengono assemblati i carri. E’ lì che avviene il lavoro più grosso, da parte di chi, con fatica, abnegazione e spirito di sacrificio, motivato da una passione sfrenata, costruisce i marchingegni che servono a far muovere le parti in cartapesta, dà il colore alle figure, arriva infine a ottenere la meta agognata. Ed è in questi momenti che, andando a osservare chi costruisce i carri, al freddo e con una ferrea volontà, sacrificando molto del suo tempo libero, riesco a capire chi ama il carnevale e desidera dare il proprio contributo per la migliore riuscita».

L’amore per il carnevale

Per più di 40 anni Carlo Schepis è stato tra i protagonisti del carnevale cittadino, vestendo anche i panni del Gran Ciambellano. Un ruolo che ben si adattava al suo carattere goliardico, ironico, gioviale e sempre pronto a scambiare una battuta.

Carlo Schepis ha lasciato il figlio Alessandro la cognata, i nipoti e tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ieri sera nella chiesa di Sant’Antonio è stato recitato il rosario. Il funerale avrà luogo invece oggi alle 10 nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Le ceneri riposeranno poi nel cimitero di Ponzone.

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