Borgosesia riqualifica l’area ex salumificio Cerina: arriva un parcheggio da 40 posti

Borgosesia riqualifica l’area ex salumificio Cerina: arriva un parcheggio. Per la zona di Montrigone arriva un contributo regionale di 250mila euro.

Borgosesia riqualifica l’area ex salumificio Cerina: arriva un parcheggio

Un finanziamento di 250mila euro avvicina la riqualificazione dell’ex salumificio Cerina in via Montrigone, a Borgosesia. La riconversione di un’area da tempo in stato di abbandono permetterà la nascita di un parcheggio in una zona dove ora c’è carenza di posti auto.

La conferma del finanziamento è arrivata a inizio settimana: la Regione ha riconosciuto al Comune di Borgosesia la somma di 250mila euro (il massimo che si poteva ottenere dal bando) nell’ambito di un piano destinato a interventi di riqualificazione di spazi pubblici. La restante parte, circa 350mila euro, sarà assicurata da fondi comunali. I tempi saranno ora più rapidi per realizzare il progetto.

Un servizio per Montrigone

L’ex salumificio Cerina è all’altezza della strettoia poco oltre la rotonda di Montrigone. L’ex fabbricato industriale è stato acquistato dal Comune due anni fa, in previsione di avviare l’intervento.

In sintesi, il progetto prevede la demolizione dell’immobile in disuso e in condizioni strutturali tali da non consentirne il riutilizzo, e la realizzazione di una area destinata a parcheggio pubblico (con una capacità di una quarantina di posti auto), provvista di illuminazione e spazi verdi.

Ora si passa alla progettazione

«Il finanziamento ottenuto ci permette di accorciare i tempi – spiega il sindaco Fabrizio Bonaccio -, considerando che nel frattempo abbiamo ricevuto il benestare della Soprintendenza. Affidiamo l’incarico per il progetto definitivo, in modo da poter avviare e concludere i lavori nel 2026».

Con la realizzazione dell’area parcheggio si andrà a risolvere un problema per i tanti residenti della zona che segnalavano le difficoltà di posteggiare le vetture: «Recuperando l’area otteniamo un duplice beneficio – riconosce il primo cittadino -: da un lato si risolve la presenza di una struttura che non avrebbe più sbocchi di utilizzo o riconversione, dall’altro si realizza un’area a servizio della collettività».

Le fasi dell’intervento prevedono la demolizione della struttura conservando il solo muro di contenimento verso il fiume che avrà una funzione di parapetto, la costruzione del parcheggio in asfalto (di poco inferiore a 1700 metri quadri), la piantumazione di alcuni alberi.

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