Borgosesia, uomo in carrozzina “prigioniero” dalle nuove transenne

Borgosesia, uomo in carrozzina “prigioniero” dalle nuove transenne. La segnalazione dell’Auser: «Bisogna fare lo slalom per caricarlo in auto e portarlo al lavoro».

Borgosesia, uomo in carrozzina “prigioniero” dalle nuove transenne

Ottima cosa per i pedoni, ma a volte il posizionamento delle transenne crea problemi inattesi. A Borgosesia c’è infatti un caso che viene segnalato dall’Auser Valsessera, associazione che – oltre ai trasporti per visite e terapie – aiuta anche persone che hanno problemi di deambulazione e non riescono a recarsi al lavoro in modo autonomo. Purtroppo a volte bisogna però fare i conti con qualche disguido.

Dal lunedì al venerdì i volontari accompagnano un uomo che da Borgosesia va al lavoro a Coggiola.  Ma le nuove transenne fissate lungo marciapiede nei pressi dell’entrata del suo condominio ostacolano la salita e la discesa sulla vettura.

La segnalazione dei volontari

«Non vogliamo fare polemiche – sottolineano i volontari – semplicemente segnalare questo disagio che non è cosa da poco. Ora andremo a chiedere anche in Comune se si può trovare una soluzione a questa situazione. Le transenne sono state posizionate da poco, e purtroppo hanno creato un problema legato alle manovre necessarie per caricare e scaricare in sicurezza l’utente, che è paraplegico».

In pratica, il furgone con pedana deve avere uno spazio adeguato per permettere all’uomo di essere fatto scendere in sicurezza.

Le “manovre” per salire e scendere

«Ora non ci si può fermare più davanti al condominio – continuano i volontari dell’Auser – di fronte, sull’altro lato della strada, c’è un posteggio carico e scarico, ma è quasi sempre occupato. In caso di pioggia poi, lo accompagniamo facendolo attraversare, ma tra scendere dalla pedana e arrivare all’entrata del condominio è tutto bagnato». A fianco dell’entrata del condominio si trovano alcune vetrine di un negozio e anche lì è stata posizionata una transenna.

«Con queste transenne dobbiamo andare sino alla rotonda sperare che la zona di carico e scarico sia libera e fargli fare diversi metri esposti sulla strada, sulla carrozzina, con qualsiasi tempo, pioggia e neve comprese».

«Sia chiaro, non vogliamo certo creare disagi al negozio – concludono i volontari – il nostro servizio comprende di andare a prendere Maurizio a Borgosesia alle 12.30, quando il negozio in questione è chiuso e portarlo sul luogo del lavoro a Coggiola. Viene poi riportato a casa nel tardo pomeriggio, attorno alle 17. La salita e la discesa non comportano molti minuti, il tempo di far scendere la pedana e di accompagnarlo nell’atrio. Come abbiamo detto non vogliamo fare polemiche ma, semplicemente, far capire che si tratta di un grosso disagio che si potrebbe risolvere».

Con questo appello la speranza è che si possa trovare la soluzione per far scendere Maurizio in sicurezza dal veicolo dell’Auser Valsessera.

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