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La Croce rossa di Borgo dà l’addio a Giuditta, storica centralinista
Aveva 87 anni, oggi pomeriggio il funerale nella chiesa parrocchiale di Valduggia.

La Croce rossa di Borgo dà l’addio a Giuditta, storica centralinista. Aveva 87 anni, oggi pomeriggio il funerale nella chiesa parrocchiale di Valduggia.
La Croce rossa di Borgo dà l’addio a Giuditta, storica centralinista
Si è spenta all’età di 87 anni Giuditta Amadi, storica volontaria della Croce rossa di Borgosesia e figura molto conosciuta e amata anche a Valduggia, dove per anni si era impegnata nel Centro incontro cittadino. Una vita dedicata al prossimo, all’aiuto, alla solidarietà, sempre con discrezione e generosità.
Lascia i figli Davide e Paola con Cesare, le sorelle Maria, Giuseppina, Franca, i fratelli Giuseppe e Franco con le rispettive famiglie, nipoti e pronipoti. Un lutto che ha colpito profondamente la comunità, in particolare il mondo dell’associazionismo che in questi giorni la ricorda con affetto e riconoscenza.
Il funerale sarà celebrato oggi, martedì 5 agosto, a partire dalle 15 nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Valduggia.
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I ricordi della Cri
A ricordarla con commozione anche il comitato della Croce rossa di Borgosesia, con cui Giuditta aveva condiviso trent’anni di attività:
«Con grande dispiacere comunichiamo la scomparsa di Giuditta Amadi, storica volontaria del nostro Comitato. Per anni è stata la voce inconfondibile del nostro centralino, collega di tanti pomeriggi passati in sede. Ha segnato un pezzo importante della nostra storia, con una presenza costante e generosa. A nome di tutti i volontari, porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia».
Nel 2018 era stata premiata per i suoi tre decenni di volontariato, in occasione di una cerimonia organizzata proprio dal presidente Pier Franco Zaffalon.
L’inizio con la sorella Giuseppina
Aveva cominciato l’attività in Croce rossa insieme alla sorella Giuseppina. In un’intervista rilasciata a Notizia Oggi, aveva raccontato la sua esperienza.
«Nella Cri ho vissuto le esperienze più importanti della mia vita. Ho imparato da tutti, dai medici e dai malati. All’inizio uscivamo spesso, non c’era ancora il 118. Ricordo ogni intervento: alcuni tragici, altri che mi hanno dato la forza di affrontare la vita. Ora seguo il centralino una volta a settimana».
Giuditta aveva trasmesso la sua passione per il volontariato anche ai figli. Dopo la scomparsa del marito Mario Guida nel 2014 – anch’egli molto attivo nella comunità – aveva continuato a dedicarsi al Centro Incontro di Valduggia, in cui ricopriva il ruolo di vicepresidente.
Il lutto a Valduggia
Anche il Comune di Valduggia partecipa al lutto: il figlio Davide Guida è consigliere comunale. Messaggi di cordoglio arrivano anche dall’associazione Amici di Lourdes “Gemma Cosotti” e da tanti cittadini e volontari che l’hanno conosciuta e stimata.
Sui social si moltiplicano in queste ore i messaggi di ricordo: “Una donna dal cuore d’oro”, “sempre sorridente e pronta ad aiutare”, “una grande lezione di umanità”. Giuditta Amadi ha lasciato un segno profondo, non solo per ciò che ha fatto, ma per come lo ha fatto: con entusiasmo, gentilezza e spirito di servizio.
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