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Madre ubriaca picchia i figli: condannata 38enne valsesiana

Per la donna un anno e mezzo di pena. Il caso venuto alla luce dopo una “piazzata” in un locale.

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Madre ubriaca picchia i figli: condannata 37enne valsesiana. Per la donna un anno e mezzo dopo il procedimento con rito abbreviato. Il caso venuto alla luce dopo una “piazzata” in un locale.

Madre ubriaca picchia i figli: condannata 37enne valsesiana

Quando la madre iniziava a esagerare con l’alcol, i due figli, entrambi maschi, si rifugiavano nella loro camera cercando di starle alla larga. Ma bastava una scusa per far scattare la donna che arrivava a insultarli e picchiarli. Adesso però nei confronti di una 37enne valsesiana è arrivata la condanna: un anno e sei mesi per maltrattamenti, con rito abbreviato.
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La scenata in un locale

Una situazione che è venuta alla luce nel 2021: la donna, residente in un centro della Valsesia, si era presentata al circolo dove si trovavano i due figli di 16 e 13 anni. I ragazzi erano lì per divertirsi, ma all’improvviso la donna sotto l’effetto dell’alcol ha iniziato a dare in escandescenza prendendosela anche con la titolare del locale che cercava di riportarla alla calma.

I suoi figli non avevano fatto nulla di male. Era stato necessario far intervenire l’ambulanza del 118 per ricoverare la madre completamente ubriaca.

I racconti dei figli

E’ a quel punto che i figli hanno iniziato a raccontare le loro condizioni di vita assurde. Abitavano con lei, il padre non era con loro da tempo. La donna quando era sobria non si occupava dei due figli dicendo che era troppo stanca per farlo per via del lavoro. Chiaramente una situazione di disagio che stava rovinando la vita di tutti.

Spesso la donna rientrava a casa ubriaca e in quei momenti era meglio starle alla larga. Ogni scusa era buona per far scattare la 37enne che in diverse occasioni era arrivata a picchiare e strattonare i propri figli. I due maschi avevano sempre taciuto, cercavano di sopportare in qualche modo la situazione facendosi forza.

La donna alla fine è stata condannata dal tribunale di Vercelli, e i figli sono stati affidati a una casa famiglia fuori provincia.

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