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Murales per l’oncologia a Borgosesia: il lavoro dei ragazzi del liceo
La libellula e il colibrì per dare positività e alleggerire momenti difficili da affrontare.

Murales per l’oncologia a Borgosesia: il lavoro dei ragazzi del liceo. La libellula e il colibrì per dare positività e alleggerire momenti difficili da affrontare.
Murales per l’oncologia a Borgosesia: il lavoro dei ragazzi del liceo
La libellula e il colibrì per dare positività e aiutare a sopportare il dolore. E’ l’obiettivo dei murales realizzati dagli studenti del liceo artistico dell’istituto superiore D’Adda di Varallo nelle salette dell’ambulatorio oncologico dell’ospedale di Borgosesia.

L’iniziativa, seguita dall’Asl Vercelli e dall’associazione “Igea – Salute prevenzione vita”, è stata presentata l’altro giorno al “Santi Pietro e Paolo”. I murales sono stati realizzati nelle sale dedicate a Milena Umiglia Forò: «La speranza è che possano portare attimi di serenità a chi sarà costretto a frequentare questi locali per sottoporsi a cure – ha evidenziato il figlio Paolo Di Palma -, che possano alleggerire momenti sicuramente duri e difficili da sostenere».
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Opere create da studenti di terza e quarta
I due murales sono stati realizzati da studenti delle classi terza e quarta del liceo artistico varallese. «E’ stato un lavoro molto impegnativo ed emozionante, sia per la realizzazione che per le finalità – riconosce Vittoria Perazzi della classe quarta, presente all’incontro in rappresentanza degli studenti -. Questo spazio dell’ospedale accoglie persone in difficoltà, costrette ad affrontare un difficile percorso personale, e certamente quando abbiamo realizzato i disegni non abbiamo potuto evitare di pensare a questo. Abbiamo lavorato in silenzio anche tra di noi, per una forma di rispetto».

A coordinare il lavoro dei giovani sono state le insegnanti Laura Brambilla e Samantha Zanetta: «Nella creazione c’è stata una continuità di elementi e colori con il murales realizzato due anni fa nella sala d’attesa degli ambulatori – ha spiegato Brambilla, insegnante di discipline pittoriche -, abbiamo deciso di disegnare due animali che hanno significati diversi ma entrambi molto indicativi: la libellula simboleggia la trasformazione ed è associata alla capacità di superare gli ostacoli e alla guarigione, mentre il colibrì simboleggia l’energia vitale, il coraggio e il rinnovamento, un simbolo di speranza».
L’appoggio dell’Azienda sanitaria
Un progetto voluto e seguito dalle volontarie di “Igea – Salute prevenzione vita”, presenti con il direttore generale dell’Asl Vercelli, Marco Ricci: «E’ senza dubbio un lavoro molto importante – ha sottolineato la presidente Maria Marcon -, un auspicio per coloro che sono costretti a frequentare queste sale per affrontare un difficile percorso». A concludere la presentazione, l’arpista Eleonora Perolini si è esibita in un momento musicale nell’atrio del Santi Pietro e Paolo per introdurre il progetto Arpaterapia.
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Paolo Pozza
19 Settembre 2025 at 13:13
Bravi ragazzi iniziative come questa devono essere portate avanti sempre, c’è molto bisogno supporto in ogni senso.