Borgosesia e dintorni
Ragazza morta sul Tagadà, rischia il processo anche il giostraio di Borgosesia
Per la tragedia di Ludovica la procura di Novara ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone.
Ragazza morta sul Tagadà, rischia il processo anche il giostraio di Borgosesia. Per la tragedia di Ludovica la procura di Novara ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone.
Ragazza morta sul Tagadà, rischia il processo anche il giostraio di Borgosesia
Per la morte di Ludovica Visciglia sulla giostra del Tagadà, la procura di Novara ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone, tra cui il proprietario della giostra, residente a Borgosesia. L’udienza preliminare è stata fissata per questo mercoledì, 25 ottobre. In quell’occasione il giudice valuterà il rinvio a giudizio o meno degli imputati. Nei loro confronti, a seconda delle diversi ruoli, l’accusa ipotizzata dai pubblici ministeri è quella di omicidio colposo. Quello sarà anche il momento in cui potranno essere chiesti eventuali riti alternativi, come il patteggiamento o l’abbreviato. La famiglia della vittima si costituirà parte civile.
Cinque persone coinvolte
La tragedia risale al 12 marzo 2022 al luna park di Galliate, dov’era morta la 15enne di Trecate, Ludovica Visciglia, dopo che era stata sbalzata dalla giostra allestita in piazza Vittorio Veneto, aveva battuto il capo contro un albero, forse troppo vicino.
Nei guai sono finiti il sindaco di Galliate, il comandante della polizia locale, il professionista che aveva firmato l’autorizzazione per l’installazione della giostra, un secondo ingegnere che aveva redatto una documentazione tecnica e, appunto, il proprietario del Tagadà. Della posizione di suo figlio, un giovane all’epoca dei fatti 17enne, si occupa, per competenza, la procura dei minori di Torino. Il ragazzo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, forse era alla guida della giostra nel momento della tragedia.
Le perizie
Diciotto mesi dopo la disgrazia e i risultati delle perizie tra cui quella eseguita dal consulente incaricato dalla procura, Federico Colacino, ora ci sarà la fase processuale.
La giostra era stata posizionata in una parte della piazza principale di Galliate, tra la chiesa e il castello, incuneato tra due piante. Il risultato della perizia avrebbe confermato che la struttura di metallo era troppo vicina all’albero per essere sicura. Ludovica potrebbe aver sbattuto il capo contro uno di essi prima di accasciarsi quando la giostra si era fermata e di essere soccorsa dagli amici.
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